
Nulla di cui stupirci visto che stiamo parlando del Liga, uno dei cantautori italiani che ha venduto di più negli ultimi 20 anni.
Eppure il cantautore stesso ha ammesso di aver compiuto un azzardo con questo suo nuovo disco.
Eppure il cantautore stesso ha ammesso di aver compiuto un azzardo con questo suo nuovo disco.
Sì, perché “Made in Italy” è un concept album – il primo di Liga – e in Italia i concept album non è che abbiano mai riscosso grande successo.
«È una dichiarazione d’amore “frustrato” verso il mio Paese raccontata attraverso la storia di un personaggio (Riko)…Canzoni che godono di una vita propria, ma che in quel contesto, tutte insieme, raccontano la storia di un antieroe» rivendica infatti Ligabue e queste sue parole sono facilmente verificabili fin dal primo ascolto.
«È una dichiarazione d’amore “frustrato” verso il mio Paese raccontata attraverso la storia di un personaggio (Riko)…Canzoni che godono di una vita propria, ma che in quel contesto, tutte insieme, raccontano la storia di un antieroe» rivendica infatti Ligabue e queste sue parole sono facilmente verificabili fin dal primo ascolto.
Riko è uno di quei ragazzetti figlio di “Certe notti” di qualche anno fa, solo che ora è cresciuto, anzi invecchiato e si ritrova a fare i conti con una società bugiarda, che non ha mantenuto le promesse che gli aveva fatto. Riko un po’ si chiude in sé stesso rimuginando sui vecchi sogni (“Ho fatto in tempo ad avere un futuro”) ed un po’ reagisce, mettendo però in pericolo sé e tutto ciò che lo circonda.Si ritrova così a bestemmiare sulle sue relazioni sociali e familiari (“E’ venerdì, non rompetemi i coglioni”, “Vittime e complici”) ed arriva addirittura ad essere un esempio negativo sfruttato e schernito dai media (“I miei quindici minuti”, “Apperò”).

Liga con questo disco sembra parlare soprattutto alla sua generazione e non solo ai giovani e questa è un’altra grandissima novità.
Dal punto di vista musicale invece resta l’attenzione preponderante per le ballad, spesso più pop che rock, anche se risultano degni di nota anche i richiami al rock un po’ più strong di “Èvenerdì, non rompetemi i coglioni” e “La vita facile” e, piacevole sorpresa, l’uso molto ampio dei fiati.
Dal punto di vista musicale invece resta l’attenzione preponderante per le ballad, spesso più pop che rock, anche se risultano degni di nota anche i richiami al rock un po’ più strong di “Èvenerdì, non rompetemi i coglioni” e “La vita facile” e, piacevole sorpresa, l’uso molto ampio dei fiati.
Insomma, questo “Made In Italy” è un disco che piacerà sicuramente ai fan storici del Liga, ma che potrebbe accaparrare anche nuove orecchie soprattutto quelle un po’ più adulte.
Le occasioni per ascoltare “Made in Italy” live arriveranno nel 2017 con il “MADE IN ITALY – PALASPORT 2017” che passerà per Roma (3-4-6-7 febbraio), Reggio Calabria (20-21 febbraio), Perugia (6-7 marzo), Firenze (28-29 marzo), Milano (4-5 aprile), Bologna (7-8 aprile) e tante altre città italiane (tutti i dettagli su ligabue.com), allora sì che il Liga si renderà conto di aver sfornato un altro successo.
GENERE: PopRock, Cantautorato
DATA DI USCITA: 18.11.16
LABEL: Zoo Aperto
ARTISTA: Luciano Ligabue
TITOLO: Made in Italy
TRACCE: 14
VOTO: 3.5 / 5
DATA DI USCITA: 18.11.16
LABEL: Zoo Aperto
ARTISTA: Luciano Ligabue
TITOLO: Made in Italy
TRACCE: 14
VOTO: 3.5 / 5
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