Caro 2016, sbrigati a finire!
Lo stiamo pensando un po’ tutti in questi ultimi giorni del 2016, che, dopo la popstar George Michael, ci costringono a salutare anche l’attrice Carrie Fisher, per i più l’indimenticabile principessa Leila di “Star Wars”.
L’attrice statunitense aveva solo 60 anni. Il 23 dicembre si trovava su volo di linea diretto da Londra a Los Angeles quando, poco prima di atterrare, era stata colpita da un infarto. Le condizioni erano apparse subito gravissime ed appena arrivata in ospedale era stata ricoverata in terapia intensiva all’Ucla Medical, dove proprio stamattina ha esalato l’ultimo respiro.
Tanti i ruoli interpretati dalla Fisher nel corso della sua carriera. I cinefili la ricorderanno, ad esempio, per i suoi ruoli in pellicole di grande successo come “Harry ti presento Sally”, “The Blues Brothers” o “Hook – Capitano Uncino”, ma è il 1977 l’anno che Carrie Fisher non ha mai dimenticato. Quello fu infatti l’anno della svolta, dell’occasione della vita: dopo una serie di provini viene scelta da George Lucas per affiancare Mark Hamill ed Harrison Ford nella saga di Guerre Stellari, da quel momento un successo, forse inaspettato, che la rese famosa in tutto il mondo, e che, dopo quasi quarant’anni, gli fu confermato dal successo del recente “Star wars: Il risveglio della forza”.
Nel darle l’ultimo saluto vogliamo ricordare le parole con le quali nobilitò il suo personaggio più famoso, quella principessa Leila che è ormai a pieno diritto nella storia del cinema mondiale: “Leila ha lanciato, a mio avviso, una nuova generazione di giovani donne sicure di sé, senza paura, con cui ci si può identificare.È bello essere lei. Forte e indipendente, tutto quello che avrei voluto essere io nella vita quando la interpretai per la prima volta nel 1977”