Finalmente l’underground aperto al mondo. Dopo il successo ottenuto su Sky Arte nello scorso Giugno, il documentario ideato da Giordano Sangiorgi (direttore del Mei) arriva sul web con 4 puntate incentrate sui centri di produzione amarcord: Bologna, Milano, Roma e Torino.
Ogni capoluogo con le sue sfaccettature, con le sue storie e i suoi artisti. Bologna è l’avanguardia culturale con il centro sociale Livello 57 e gli artisti punk come gli Skiantos; Roma è la città autoreferenziale rappresentata prima da De Gregori e Venditti e poi dagli Assalti Frontali e i Colle Der Fomento; Torino è l’emblema dei movimenti operai e della versatilità di genere (dall’hardcore dei Negoziazione all’elettronica dei Subsonica sino all’alt rock storico dei Marlene Kuntz); infine Milano è il centro di visibilità mediatica con il suo Leoncavallo che ha ospitato i Casinò Royale e gli Afterhours.
Attraverso interviste, pezzi di concerto e video storici, questi documentari ci riportano agli albori della musica alternativa, proprio per celebrare il 20° anniversario della storica manifestazione. Infatti tutto parte dalla domanda “che cosa significa essere indipendenti?” e le immagini ne sono la degna risposta.
Dopo la presentazione via cavo e dal vivo al #NuovoMei2016 di Faenza, ora è il turno della frontiera digitale: sta al popolo virtuale dargli la giusta rilevanza.