Animalisti vs Qua La Zampa: una battaglia remota dagli esiti imprevisti

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Mentre gli italiani sono pronti a vedere la nuova pellicola ‘Qua La Zampa’, sul web è apparso uno spiacevole retroscena sul canale TMZ , che potrebbe far cambiare loro idea.

Attraverso la ripresa ‘indiscreta’ di una scena del film a Winnipeg, in Canada, il reporter ha mostrato la forzatura di un accompagnatore nei confronti di Hercules, uno dei cani protagonisti, per farlo entrare in una grande piscina che simulava un fiume in piena. Un gesto in grado di far scattare la molla alle associazioni animaliste – in particolare la PETA –  che hanno parlato di ‘maltrattamenti’ e di ‘boicottaggio del film’ come soluzione ideale.

Un atteggiamento che, seppur giustificato in questa situazione, sembra come fomentare i pregiudizi da parte delle associazioni nei confronti degli spettacoli con gli animali. Certamente il regista  Lasse Hallstrom è rimasto turbato non essendo presente sul set, , ma si è subito interessato di fare un’indagine su come possa essere accaduto, avendo a cuore gli animali.

La prima forte conseguenza, in attesa di conoscere l’esito dell’appello animalista, è la sospensione del funzionario sul set da parte dell’American Humane Association che tutela gli animali nei film. Ciò conferma l’aggravante di questo gesto, ma l’appello non è stato un po’ troppo esagerato? A volte episodi di questo genere vengono somministrati anche agli esseri umani, a volte sottopagati o attaccati ingiustamente, e non c’è tutto questo clamore mediatico.
Insomma una reazione forse eccessiva che potrebbe rivelarsi un boomerang come testimoniano parecchie pellicole denigrate in fase di preparazione, ma poi portatrici di successi . Noi rimaniamo ai bordi e aspettiamo di conoscere l’affluenza di ‘Qua la zampa’, anche se cambieremmo il titolo ironicamente in ‘Dammi quella zampa!’.

 

 

 

 

 

 

 

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