Oscar 2017 – Cosa è successo realmente dietro all’errore?

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L’edizione appena passata degli Oscar verrà ricordata sicuramente sopratutto (ahimé) per il cosiddetto “Envelope Gate“: l’errore durante l’annuncio del premio per il Miglior Film che ha portato ad una delle più grosse gaffe mai avvenute alla cerimonia filmica più importante e seguita al mondo. E se il povero e imbarazzato presentatore della serata, Jimmy Kimmel, ha (doverosamente) aperto la sua puntata del suo Jimmy Kimmel Live Show spiegando come ha vissuto l’accaduto, arriva oggi anche il comunicato ufficiale sull’accaduto da parte della società PricewaterhouseCoopers, che si è presa completamente la responsabilità di quanto accaduto.

Se, infatti, già dopo la cerimonia era emersa ogni tipo di teoria, dalla spassosa vendetta di Leonardo Di Caprio contro l’Academy fino anche al complotto per aumentare l’impatto della serata sulla stampa di tutto il mondo, il comunicato ufficiale di Tim Ryan, uno dei dirigenti dell’azienda, fuga ogni possibile dubbio sull’accaduto:

Alla fine, non è stato nient’altro che un errore umano. È stato un semplice errore. Questo è quello che è accaduto esattamente: il nostro collaboratore che si trovava sul lato sinistro del palco, Brian Cullinan, ha consegnato la busta sbagliata a Warren Beatty, e appena ci siamo resi conto dell’errore ci siamo fiondati a segnalare l’errore per correggerlo.

Ci scusiamo con i produttori di La La Land per aver non essere riusciti a segnalare la cosa prima che iniziassero a fare i loro discorsi di ringraziamento. Quando l’Oscar a La La Land è stato annunciato, i due collaboratori che sapevano chi erano i vincitori (che sono gli unici a sapere i nomi prima dell’apertura delle buste) si sono resi conto dell’errore fatto, e hanno iniziato a segnalare la cosa alle persone adatte.

È stato un po’ caotico, c’è voluto del tempo prima di salire sul palco e far sapere alle persone presenti che c’era stato un errore. Sfortunatamente in quel lasso di tempo erano già stati pronunciati due discorsi e mezzo.

Ho parlato con l’Academy ed espresso le nostre scuse, assumendo la responsabilità di ciò che è successo. Sto contattando anche le varie persone che sono state colpite da quanto accaduto.

Ricordiamo che la società PricewaterhouseCoopers si occupa ormai da anni di gestire in totale segretezza lo spoglio dei voti dell’Academy, oltre ad imbustare e trasportare in valigetta le preziose cartoline contenenti i nomi dei vincitori alla serata di Gala. E’ stato quest’anno resa pubblica la principale causa del problema: sono infatti presenti DUE valigette con due copie delle buste, che vengono distribuite da entrambi i lati del palco ai presentatori che entrano in scena. Brian Cullinan e Martha L. Ruiz sono i due collaboratori che si occupano del trasporto delle valigette,  e sono proprio loro a posizionarsi ai due lati del palco consegnando le varie buste. 

Insomma, fa un po’ sorridere che anche un metodo così complicato e apparentemente infallibile come questo non sia riuscito a prevenire questo clamoroso errore, capitato malauguratamente proprio nella parte più importante della serata. In aggiunta, arriva anche il Los Angeles Times ad analizzare un altro possibile problema sorto quest’anno: il colore delle buste. Dal 2011, è infatti la prima volta che esse non sono di un colore chiaro, con un grosso font nero stampato sopra, a riportare il nome della categoria: il colore rosso di quest’anno, invece, con i suoi piccoli caratteri dorati, avrebbero contribuito anch’essi a non rendere immediatamente riconoscibile l’errore commesso.

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