Titolo: Il mondo fotografico di Steve McCurry
Data delle opere: Dalla fine degli anni ’70 del ‘900
Dare dignità alla vita anche lì dove s’è persa; il tutto grazie all’obiettivo di una macchina fotografica.
Steve McCurry è sicuramente uno dei più grandi fotografi dell’età contemporanea. Da circa trent’anni la sua macchina fotografica è un occhio ben aperto sulla società e sulle sue ingiustizie. La sua maestria nell’uso del colore, poi, l’empatia e l’umanità delle sue foto fanno sì che le sue immagini siano indimenticabili, oltre che tecnicamente perfette.
Con i suoi scatti ha ritratto tutti e sei i continenti e di ognuno di questi ha raccontato le tradizioni, i conflitti politici e culturali, gli aspetti più contraddittori della modernità; il tutto ponendo sempre al centro del suo obiettivo l’elemento umano ed in particolare i volti.
Le fotografie di McCurry possiedono una potenza comunicativa, che nel tempo le ha rese iconiche. Chi non conosce, infatti, il suo scatto della ragazza afgana pubblicato nel 1984 da National Geographic? Una potenza, dicevamo, che colpisce dritto nell’animo umano, che percepisce immediatamente le emozioni dei soggetti ritratti; come dichiarato dallo stesso fotografo più volte, le sue foto colgono il momento in cui si affaccia l’anima più genuina del soggetto, trasmettendo quel senso di bellezza e di meraviglia che egli stesso ha esperito durante i suoi viaggi tra le popolazioni più disparate.