Il club Tenco sta effettuando una sorta di rivoluzione nel proprio assetto. Dopo i cambiamenti a livello amministrativo, con le dimissioni dello storico direttore artistico Enrico De Angelis e il passaggio di consegna a Sergio Secondiano Sacchi, arriva una grande novità a livello di selezioni iniziali.
Dalla famosa commissione di 20 giurati variabili ad ogni edizione, si passa all’iscrizione libera attraverso una pagina del sito. Attraverso un form da compilare, ogni artista in pratica entrerà di diritto nella selezione intermedia dei 200 giudici musicali che assegnano i premi di miglior disco, miglior canzone, miglior album in dialetto, miglior interprete e migliore opera prima. Uno step valido fino al 31 Maggio, visto che dal primo giugno verranno elencate le cinquine finaliste di ogni categoria.
Ma dietro a questa scelta si cela un dubbio amletico: trovata popolare oppure democratizzazione del metodo? Per gli scettici, infatti, sembra che il Club Tenco voglia amplificare il proprio marchio di fabbrica, aprendosi ad altri generi. Invece per gli ottimisti è un atto di fiducia verso i giovani cantautori emergenti, in grado di poter competere tutti alla pari nella selezione più importante e cullare il sogno di ottenere un riconoscimento prestigioso.
Qualunque sia lo schieramento delle persone, rimane un cambiamento fondamentale nel regolamento di un emblema della canzone d’autore italiana.