Il cane è il miglior amico dell’uomo. Non è una frase fatta, ma la semplice realtà.
Ricordate il caso di Hachiko, il cane che aveva commosso il mondo per la sua fedeltà al suo amico umano, il professor Ueno?
È la storia di un’amicizia meravigliosa che con il passare degli anni ha ispirato tanti fumetti per bambini e un paio di film. Il primo, “Hachiko Monogatari”, diretto da Seijirō Kōyama, nel 1987; il secondo, più famoso, “Hachiko – Il tuo migliore amico”, curato da Lasse Hallström, con protagonista Richard Gere.
Hachiko, il cane che ogni giorno attendeva in stazione il professore di ritorno dall’università e che lo ha atteso invano anche dopo la morte dell’uomo, si è spento l’8 marzo di 82 anni fa.
Nonostante il tempo passato, la sua storia è entrata a far parte del nostro immaginario collettivo, a testimonianza di quanto possa essere forte il legame tra uomo e animale.
“…E l’antica amicizia, la gioia di essere cane e di essere uomo tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada.” affermava Pablo Neruda. Beh, credo non ci sia frase migliore per riassumere la magia di una storia come questa.