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Titolo: I Fori dopo i Fori. La vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’antichità

Ideate e curata da:  Claudio Parisi Presicce, Roberto Meneghini e Nicoletta Bernacchio, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura

Data delle opere esposte: Dall’anno 1000

Ubicazione: Dal 30 marzo al 10 settembre 2017 al Museo dei Fori Imperiali (Mercati di Traiano)

Roma è un enorme cantiere aperto. Sembra una frase fatta, ma nella realtà dei fatti è davvero così. Capita infatti che nel momento in cui si scavi per poter costruire un qualche nuovo edificio ci si ritrovi a fare i conti con la storia. Una storia che ha lasciato il segno non solo nelle tradizioni, ma anche con tantissime testimonianze materiali di vita passata.

Ed è proprio di questi reperti che tratta la mostra “I Fori dopo i Fori. La vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’antichità”. Protagonista di questa esposizione sono tutti i materiali rinvenuti nella zona dei Fori Imperiali romani, appartenenti non al mondo dell’antichità classica, bensì ad un contesto storico molto meno noto che parte dagli anni del medioevo.

Si tratta di resti stratigrafici, ovvero che si sono andati a depositare e, col passare del tempo, a celare sopra ai reperti relativi al mondo dell’antichità. Un viaggio interessante e per niente banale tra ceramiche, monete, statuine ed oggetti della vita quotidiana che narrano le esperienze di vita del periodo più buio ed oscuro della nostra storia.

Dopo una parte introduttiva sulle trasformazioni dell’area dei Fori Imperiali dall’antichità alle demolizioni dell’epoca fascista, fino agli scavi del Grande Giubileo, inizia il percorso della mostra, sviluppato in 4 sezioni. La prima dedicata agli oggetti d’uso comune nella vita di tutti i giorni, la seconda dedicata all’arte dei vasai che si stanziarono nel luogo tra il XV ed il XVI sec., la terza riguardante le maestranze che abitarono quei luoghi (ad esempio i maestri Michelangelo e Giotto che lì vicino dimorarono), infine, una quarta sezione dedicata alla sacralità del mondo della religione attraverso medagliette ed altri oggetti votivi, intitolata “Chiese e conventi”.

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