Martedì 11 luglio, ore 21 circa. L’Ex Dogana inizia a popolarsi, il pubblico si avvicina al palco e la musica inizia a riempire anche questa serata targata Viteculture Festival. Stasera tocca ai Canova e a Gazzelle, un’unione figlia della Maciste Dischi e che già da qualche data sta riscontrando grande successo; ma andiamo per ordine.
I primi a salire sul palco e a scaldare il pubblico dello Scalo Ovest dell’Ex Dogana sono Cinemaboy (nuovo nick del Mike Bird concorrente del programma “Amici di Maria De Filippi”) e l’altra promessa indie Galeffi, il pubblico è preparato: canta ed apprezza.
Subito dopo di loro tocca ai primi protagonisti del cartellone: la band milanese Canova. Un’ora di live a forte velocità nella quale i ragazzi si esibiscono sulle note dei loro più grandi successi come “Expo”, “Aziz”, “Manzarek” e ancora “Brexit”, “Threesome” e tanti altri e che si conclude con un bis “duettato” con il pubblico. Insomma, se la performance della band è stata da 10, la risposta del pubblico romano non è stata certo da meno.
Dopo un quarto d’ora di pausa trascorso insieme alle note di Carl Brave X Franco126 e del misterioso Liberato, tocca a Gazzelle salire sul palco e rispondere a tono alla performance dei Canova; il tutto non come fosse un duello sia ben inteso, bensì come una vera e propria festa celebrata sotto la stessa bandiera (quella di Maciste Dischi).
Naturalmente nemmeno Gazzelle tradisce le attese e sforna una performance da artista navigato, che riesce addirittura a sopperire a dei piccoli problemi tecnici improvvisando un mini-karaoke sulle note dell’amico Coez e dei mitici 883. Il suo repertorio c’è tutto su quel palco ed il pubblico esplode. Prima si salta come forsennati sulle note di “Sayonara”, poi, e qui si tocca l’apice della serata, tutti, sopra e sotto al palco, a pogare e a cantare la hit “Zucchero Filato”.
In conclusione, posso dire che mi piace pensare a questa serata come ad una ventata d’aria fresca in una serata estiva: tutti sappiamo quanto sia salvifica nelle notti più afose.