Timeless, un giorno e via

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Pronti, partenza, via! Che Timeless sia.

Di cosa stiamo parlando? Di un evento ormai giunto alla sua quarta edizione, e che si preannuncia ancor più avvolgente e accattivante degli altri anni, rivendicando quasi l’appartenenza ad una forma grammaticale diversa, quella che determina le cose, dandole nome e cognome: l’evento, allora. Quello in cui palpabili sono impegno, cuore, passione; quello in cui c’è tanta testa, e si sente forte il calore, praticamente lo stesso di questa torrida estate romana, per capirci.

Timeless, dicevamo. Momento di libido irrefrenabile che ha ormai storica sede nella Selva di Paliano, luogo di natura incontaminata a sud di Roma, dove il prossimo 22 luglio la suggestione ambientale incontrerà, ancora una volta, la durezza e la purezza di una musica con sonorità forti, incalzanti, impegnative per chi è al di là dell’impianto.

Un luogo dove rendere il tempo meno veloce e assillante, meno frenetico, meno importante. Un momento in cui sapersi riconciliare con se stessi e con gli altri, senza troppi giri di parole: ritrovarsi. E ritrovare l’incandescenza dentro l’anima e l’essenza di artisti “nudi e crudi”, ospiti di un’idea di libertà, divertimento, distensione, tranquillità: ospiti dell’evento senza tempo, come amano definirlo, senza lagne, senza grilli, senza assilli.

Dax J trattore, cavallo di battaglia, spalleggiato dallo scozzese Gary Beck e dal nuovo progetto di Ambivalent, LA-4A, insieme a Dario Mass, Alex Dolby e Wizard K, giusto per dirne qualcuno. Nient’altro da sapere, molto da vivere e apprezzare per quello che non sarà solo un evento musicale, ma che vivrà tutta una parte incentrata su cultura, valore e arte. Tante, infatti, saranno le esposizioni, i gadget e le idee portate al festival: dai quadri ai vinili in legno, passando anche per una sezione dedicata ai tattoo e ad un’altra sull’oggettistica. Un peccato farselo raccontare.

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