Diretta della prima serata Sanremo 2018

Diretta #Sanremo2018 dalla sala Lucio Dalla del Palafiori di Sanremo.

Questa sera si esibiranno tutti quanti i big in quest’ordine di apparizione: Annalisa, Ron, The Kolors, Max Gazzè, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Mario Biondi, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Lo Stato Sociale, Noemi, Decibel, Elio e le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Red Canzian, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, Nina Zilli, Renzo Rubino, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Le Vibrazioni.

Ore 20.44 – Inizia la diretta, i big in gara cantano in coro la sigla della 68° edizione del festival della canzone italiana.

Ore 20.46 – Fiorello entra per scaldare la serata; subito commenta “Io lo sapevo che non ci dovevo venire” dopo aver “sedato” un mini fuori programma. Poi inizia il suo “One man show che conquista subito il pubblico e la sala stampa con la sua ironia e con un mash-up fantastico dei più grandi successi dei due capitani coraggiosi Claudio Baglioni e Gianni Morandi (questa sera ospite in duetto con Tommaso Paradiso). In chiusura chiama sul palco proprio Baglioni.

Ore 21.02 – Claudio Baglioni apre ufficialmente la 68° edizione del Festival della canzone italiana. “Le canzoni sono pezzi d’infinito, che in pochi secondi fanno piccoli miracoli” con questa frase il direttore artistico ribadisce la centralità della musica in questa edizione del festival.

Ore 21.13 – Baglioni chiama sul palco il suo primo compagno di viaggio Pierfrancesco Favino, che a sua volta chiama in causa una mozzafiato Michelle Hunziker. La svizzera spiega il regolamento.

Ore 21.17 – La Hunziker chiama sul palco la prima artista in gara: Annalisa. L’artista è sicuramente più sicura di sé rispetto alle sue precedenti partecipazioni, ma il brano scivola via senza lasciare nessuna particolare emozione. La sala stampa non si scompone minimamente.

Ore 21.23 – Michelle Hunziker chiama sul palco Ron ricordando il suo omaggio a Lucio Dalla e omaggiando a sua volta il maestro bolognese. Grande standing ovation di pubblico e sala stampa per il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. Il pezzo è di Dalla e si sente, qualcuno in sala stampa si emoziona…

Ore 21.30 – Baglioni e Hunziker presentano i The Kolors. La loro “Frida (mai mai mai mai)” è un pezzo radiofonico, non molto di più. Di sicuro dopo gli “Oh, oh, oh” e gli “Ok, ok, ok”, volenti o nolenti nella nostra testa risuoneranno i tanti “Mai, mai, mai, mai” presenti nel testo.

ore 21,38 – Tocca a Max Gazzè, a presentarlo Favino. Sembra quasi uno scioglilingua il suo pezzo, eppure questa favola sintonica conquista. Sarà perché parla un linguaggio universale: quello dell’amore.

Ore 21,51 – Laura (Pausini) non c’è, ma ci sarà sabato. Rientra Fiorello. “I Pooh sono ovunque, sono come le tasse: le levano, le levano, ma ritornano sempre.” questa la prima battuta dello showman. Tra una battuta in par condicio e l’altra, appare la Pausini in collegamento telefonico. Baglioni e Fiorello duettano sulle note di “E tu”. Cantiamo tutti in sala stampa.

Ore 22.09 – La Hunziker presenta Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico. Standing ovation per l’ingresso dell’artista milanese. L’intro assomiglia tanto al jingle di una nota pubblicità, il testo è molto bello e la canzone è più pop di quanto ci si aspettava. A fine brano la chiosa della Vanoni è da applausi “Ho impiegato tanto tempo a diventare giovane”.

Ore 22,16 – Favino chiama sul palco Ermal Meta e Fabrizio Moro. Un inno alla vita movimentato ed orecchiabile, le due voci si sposano perfettamente: da un lato la delicatezza di Ermal e dall’altra la decisione e la schiettezza di Fabrizio. Chapeau!

Ore 22,24 – Tocca a Mario Biondi e alla sua “Rivederti”. Altra standing ovation per il direttore d’orchestra Vessicchio. Il pezzo suona come un classicone jazz. Siamo alla 68° edizione di Sanremo o a Sanremo ’68?

Ore 22,37 – Gag musicale con Baglioni e Favino protagonisti. Chiude il pubblico cantando Battisti.

Ore 22,43 – Torna sul palco Michelle Hunziker per presentare Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. Sull’intro la sala stampa tutta “Cinque giorni” di Zarrillo, poi il pezzo inizia e sembra un mix tra “Uomini soli” e altri successi dei Pooh. I Pooh hanno mille vite e le loro canzoni pure, però, ragazzi, datevi una regolata.

Ore 22,49 – L’accoppiata Favino – Hunziker presenta la quota indie: Lo stato sociale. Synth a palla e pezzo pop, che in alcuni pezzi strizza l’occhio a “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. Ci aspettavamo questo. Lo scorso anno ballava la scimmia, quest’anno balla la vecchia.

Ore 22,59 – Al rientro la Hunziker intona “E se domani”, mentre gli altri “smontano” il palco. Abbiamo appena iniziato e qui già si pensa a smontare tutto… Dovrebbe far ridere… mah. Alla fine della performance Michelle presenta Noemi. Pezzo pienamente nelle corde della rossa, il testo non è male e merita un nuovo ascolto. Applausi dalla sala stampa.

Ore 23.09 – Entra la band cult (leggete l’aggettivo così com’è scritto e come l’ha letto pure Michelle), i Decibel. Tra le note si intuisce l’omaggio a “Space Oddity” di Bowie, eppure non entusiasma particolarmente. La riascolteremo con attenzione giusto perché ci fidiamo di Ruggeri e co.

Ore 23,21 – Favino e Hunziker chiamano sul palco gli Elio e le storie tese. Non c’è due senza tre e quindi terza standing ovation per Vessicchio. Il gruppo canta la loro storia su un sound in continuo mutamento; siamo abituati a qualcosa di molto più ironico ed innovativo. Sarà davvero il canto del cigno o faranno la fine dei Pooh?

Ore 23,29 – È il turno di Giovanni Caccamo. Canzone carina, interpretazione che richiama un po’ il Mengoni che trionfò a Sanremo con “L’essenziale” e canzone che ricorda il pezzo della Mannoia, che arrivò secondo l’anno scorso. Caccamo manierista.

Ore 23,34 – Il Baglioni dittatore controlla Favino mentre chiama sul palco l’altra quota Pooh in gara: Red Canzian. Il pezzo più ballabile è di un quasi settantenne, bene così. Red vs Facchinetti-Fogli 1-0. Sala stampa in visibilio.

Ore 23,41 – Sul palco un vincitore di Sanremo: Luca Barbarossa. Uno stornello in chiave ballad cantata interamente in romanesco. Molto teatrale, emoziona…

Ore 23,53 – Omaggio dell’orchestra a Luis Bacalov. Si parte con la colonna sonora del “Postino”… Morandi e Baglioni cantano “Se non avessi più te”. Poi Gianni parla del suo “D’amore d’autoree sul palco lo raggiunge Tommaso Paradiso per duettare sul pezzo scritto dal frontman dei Thegiornalisti. Peccato non siano in gara…

Ore 00,11 – Sul palco salgono Diodato e Roy Paci. Pezzo in pieno stile del cantautore pugliese. Buona la prima, ma serve un nuovo ascolto per apprezzarla al meglio. Stra-bello l’assolo di tromba finale di Roy Paci.

Ore 00,16 – Tocca a Nina Zilli, ultima quota rosa in gara. Canto dolce in difesa delle donne, purtroppo però c’è poco mordente… sarà anche colpa dell’ora…

Ore 00,26 – Riappare sul palco Baglioni, che insieme a Favino, cantano “Bella senz’anima” per accogliere il cast “A casa tutti bene”, il nuovo film di Gabriele Muccino. Entrano quindi Stefania Sandrelli, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Massimo Ghini, Claudia Gerini, Gianmarco Tognazzi, Valeria Solarino, Giulia Michelini, Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini ed Elena Cucci. Sul palco anche il regista.

Ore 00,36 – La Hunziker “rapisce” la Sandrelli e le fa annunciare Renzo Rubino. Pezzo molto sanremese, più pop rispetto agli standard di Rubino. Qualche errorino di intonazione, ma merita sicuramente un ascolto più approfondito.

Ore 00,41 – Ecco sul palco Enzo Avitabile e Peppe Servillo. Belle le sonorità e bella l’amalgama delle voci; pezzo teatrale, che forse sarà poco apprezzato dal pubblico televisivo, ma poco importa. In sala stampa partono gli applausi.

Ore 00,47 – Il trio di conduttori (per la prima volta tutti e tre insieme) annuncia Le Vibrazioni. Il pezzo è abbastanza rock e tiene sveglia la sala stampa a quest’ora. Un merito non da poco.

Ore 00,58 – Collegamento con i ragazzi del dopofestival: Rolando Ravello, Edoardo Leo, Carolina Di Domenico e Sabrina Impicciatore.

Ore 01, 00 – La classifica parziale:

3 gironi di gradimento

Alto: Nina Zilli, Lo stato sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzè, Ron, Meta – Moro

Medio: Luca Barbarossa, Mario Biondi, The Kolors, Elio e le storie tese, Giovanni Caccamo, Vanoni – Bungaro – Pacifico

Basso: Decibel, Roy Paci – Diodato, Renzo Rubino, Enzo Avitabile – Peppe Servillo, Red Canzian, Le vibrazioni, Facchinetti – Fogli

Ore 01,10 – Si chiude la prima serata del festival con Favino – Hunziker – Baglioni, che cantano la sigla interpretata in apertura dai 20 artisti in gara.

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