Progetti consigliati da Musicazero Km
di Lavinia Micheli
Il nome della band si deve al romanzo “Educazione Siberiana” di Nicolai Lilin, ma più per come suona la parola Siberia che per la crudezza della storia. La musica della band livornese composta da Cristiano Sbolci Tortori al basso, Luca Pascual Mele alla batteria, Matteo d’Angelo alla chitarra sembra una prosecuzione naturale della voce profonda e fascinosa di Eugenio Sournia, front-man tenebroso a metà fra Ian Curtis dei Joy Division e Luigi Tenco, appassionato di letteratura russa: Dostoevskij e Puskin sopra a tutti. Una scrittura seria, elegante ma schietta, romantica e gotica come le poesie di Baudelaire. Il primo LP, “In un sogno è la mia patria” esce nel 2016 per Maciste Dischi ed è sicuramente più criptico e più elusivo nella scrittura rispetto al secondo, “Si vuole scappare” del 2018, con cui i Siberia dichiarano la volontà di distaccarsi da temi impegnati ed in un certo senso inquadrati, per dedicarsi alla spontaneità dei sentimenti e alla spudoratezza nella scrittura. A fine 2019 è uscito il loro ultimo lavoro per Sugar, “Tutti amiamo senza fine”, che rimanda a sonorità cantautorali nostrane (penso a Bianconi e De André) e conferma la volontà di creare un prodotto raffinato, originale e ricercato.