Giulia Penna: “La musica è il diario dei miei giorni. La romanità, la mia verità”

Di Alessio Boccali

Immagine

Giulia Penna, cantautrice e web performer romana, dopo un passato da artista di strada e una gavetta piena di kilometri percorsi e partecipazioni a diversi concorsi canori, ha trovato la sua dimensione ideale nel mondo della rete dove è seguitissima grazie alla sua genuinità e alla sua schiettezza. Il suo progetto musicale, concretizzatosi in un lavoro indipendente, ha ricevuto già diversi riconoscimenti dal pubblico e arriva oggi alla pagina di diario dedicata all’estate. Un’estate decisamente particolare durante la quale, scrivendo sul suo diario musicale, Giulia ha deciso di raccogliere i frutti di quel “Bacio a distanza”, questo il titolo del brano, che noi tutti abbiamo mandato, durante il lockdown, a chi poteva starci vicino soltanto col pensiero. Qualche mattina fa i kilometri che separano Roma, la nostra mamma comune, e Milano, la sede attuale di Giulia, sono stati cancellati da una piacevole chiacchierata telefonica:

Ciao Giulia! Per giocare un po’ col nome del tuo nuovo singolo, ti chiedo: come stai vivendo questo ritorno all’accorciamento parziale delle “distanze”?

Ciao Alessio! Bene dai, è stata dura e sarà sicuramente un’estate particolare, ma voglio viverla come una ripartenza, proprio come il mio singolo “Bacio a distanza”, che vuole raccontare la stagione calda cercando di dare un messaggio di rinascita. Secondo me, in questo periodo abbiamo imparato a dare più valore alle persone e alle relazioni e, con questo brano, canto che è giunto il momento di andarmi a “riprendere” tutti coloro che mi sono mancati perché l’estate, e la vita in generale, sono belle solo con loro.

È stato difficile concepire un pezzo fresco come “Bacio a distanza” in una situazione così critica o questo ha rappresentato una sorta di liberazione, di evasione per te?

Durante la quarantena è uscito anche un altro mio singolo, “Soli anche insieme”, che raccontava proprio un momento di solitudine, un momento buio. Non era nulla di premeditato, ma è successo e, in parte, ha anche rappresentato il mio stato d’animo iniziale. Non ti nascondo che nelle prime settimane di lockdown ero molto spaesata e impaurita per il futuro, tuttavia, nella mia vita ho imparato sempre che dai momenti bui posso sempre trovare la forza per far nascere delle cose belle e quindi bisogna sempre rialzarsi. Ce l’ho messa tutta, mi sono ricaricata e ho scritto “Bacio a distanza”.

Tutte le copertine dei tuoi ultimi singoli sono pensate come delle pagine di un diario…

Sì, il 2020 lo avevo immaginato come l’anno per raccontarmi nelle mie diverse sfaccettature, nelle mie tante e variegate esperienze. Naturalmente, ci saranno altre pagine di diario, non mi fermerò a causa di questi mesi che abbiamo trascorso, anzi, avrò tante nuove emozioni da raccontare. La musica è il diario dei miei giorni.

gpCattura

È sempre stato così viscerale il tuo rapporto con la musica, come la vivevi prima della notorietà?

Sì, la musica è sempre stato il carburante della mia vita. Sono stata artista di strada, ho partecipato a diversi concorsi come, ad esempio, il Festival di Castrocaro, e ora eccomi qui a capo del mio progetto musicale indipendente e con un occhio speciale per le collaborazioni sul web. Internet, devo e voglio riconoscerlo, mi ha dato veramente tante opportunità.

A proposito del web, oltre a sottolineare il potenziale che la rete in generale, e soprattutto i social, hanno, vorrei chiederti qualcosa sulla responsabilità che una star del web deve nutrire nei confronti del pubblico…

Assolutamente, è davvero importante fare attenzione a ciò che si comunica. Io ho sempre cercato di trasmettere messaggi positivi, di mostrarmi nella mia genuinità. Poi certo, siamo esseri umani, si sbaglia e si sbaglierà sempre, però cerco sempre di stare attenta e di fare il mio meglio. Ci sono ormai intere generazioni che stanno crescendo con la rete, è davvero essenziale per noi creatori di contenuti di qualsiasi natura responsabilizzarci.

IMG_4672

Con il video ufficiale del singolo hai coinvolto tanti amici del mondo del web e del mondo dello spettacolo in generale. Dai loro contributi video a distanza, è nata poi la Challenge che hai sottoposto ai tuoi fan…

Esatto, avevo tanta voglia far ballare le persone. Sentivo, soprattutto in questo momento, la necessità che le persone, ascoltando il mio brano, si staccassero dalla realtà e iniziassero a muoversi. Per il video, poi, ringrazio tutti gli amici che mi hanno inviato i loro contributi filmando la loro quotidianità. Volevo una cosa che fosse il più naturale possibile; non avrebbe avuto senso fare un video su una barca o in spiaggia insieme a tante persone. Ho voluto essere vera fino in fondo e ho raccontato la mia quotidianità fondendola con quella dei miei amici.

A proposito di genuinità. Nei tuoi brani, soprattutto in quelli più intimi c’è tanta Roma, c’è il tuo accento che non hai mai nascosto, ci sono quei vocaboli che a noi romani risultano più familiari…

Sì, il romano è la mia lingua, rispecchia me stessa. È il mio marchio di fabbrica che non vorrò mai perdere. Scrivo e canto come parlo, fa parte del mio mostrarmi senza filtri. La mia romanità è la mia verità. Poi certo, ci sono pezzi che si prestano di più a questo e pezzi che si prestano meno, ma chi mi conosce, anche attraverso i social, sa che se non mi mostrassi in questo modo, se non conservassi il mio accento anche nel cantato, non sarei io.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.