CESARE CREMONINI

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di Alessio Boccali

Il dio della Musica si è fermato a Bologna più e più volte. Tra queste, vi è passato sicuramente il 27 marzo 1980, giorno in cui nasceva il cantautore

Cesare Cremonini.

PRIMA DI POSSIBILI SCENARI…

Da subito un influsso celeste di musica ha riempito ogni istante del quotidiano di Cesare. A sei anni inizia a studiarepianoforte, a undici riceve in regalo un disco dei Queen e chiede alla propria insegnante di poter studiare “Bohemian Rhapsody”, a quattordici inizia ad annotare parole su fogli di carta fino a comporre, all’età di quindici anni, “Vorrei”, il brano che dopo qualche anno diventerà un grande successo della band della quale sarà il frontman: i Lùnapop.

Un’avventura, quella con la band di “… Squérez?”, che dura circa tre anni e che, prima di sfociare nel percorso da solista, regala tante soddisfazioni a Cremonini & Co grazie a grandi successi come “50 special”, “Qualcosa di grande”, “Se ci sarai” o la stessa sopracitata “Vorrei”.

Nel 2002 inizia il percorso da solista di Cesare Cremonini. Il pubblico continua ad apprezzare il suo pop cantautorale fin dagli inizi e i suoi grandi successi entrano a pieno di- ritto nella memoria collettiva. Si parte da “Vieni a vedere perché”, “Latin lover” e poco dopo “Le tue parole fanno male” o “Marmellata #25”, si passa per “Dicono di me”, “Figlio di un re”, “Il comico (sai che risate)”, “Una come te”, “La nuova stella di Broadway”, “Logico #1” e altri grandis- simi successi per approdare all’ultima fatica discografica di Cesare: l’album di inediti “Possibili scenari”.

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…DOPO POSSIBILI SCENARI

“Possibili scenari” rappresenta una vetta importante per Cesare Cremonini, forse un turning point. Per la prima volta nella sua carriera, l’artista bolognese si esibirà in quattro date negli stadi (Lignano Sabbiadoro, Milano, Roma e Bologna) celebrando così il suo percorso di successi e presentando al grande pubblico, nel migliore dei modi, un disco bello ed innovativo.

Già dal primo singolo “Poetica” e dal successivo primo ascolto dell’album emerge, infatti, la natura artigianale di “Possibili scenari”; un’opera, non un semplice prodotto, lontano dalle costrizioni radiofoniche o di mercato, che ha la pretesa di educare gli ascoltatori al gusto, di precorrere le loro volontà di piacere.

Tutto ciò attraverso vestiti di genere completamente differenti tra loro, eppure così perfettamente coesistenti. Ballad struggenti come “Nessuno vuole essere Robin” o la stessa “Poetica”, incontrano il rock di “Un uomo nuovo” o la disco music di “Kashmir Kashmir” sposandosi a meraviglia. Nessuno scontro, ma un vincitore c’è comunque: è il POPular nel senso buono, è il bello.

“Prima volta negli stadicon 4 date imperdibili”

15.06 G.TEGHIL LIGNANO

20.06 SAN SIRO MILANO

23.06 OLIMPICO ROMA

26.06 DALL’ARA BOLOGNA