RED RONNIE

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INTERVISTA A RED RONNIE

di Alessio Boccali

Gabriele Ansaloni, in arte Red Ronnie, è tra i più grandi esperti di musica del nostro paese. Nel suo bagaglio una carriera incredibile tra carta stampata, radio, tv e un futuro sul web. In questi giorni ho avuto l’onore di scambiare quattro chiacchiere con lui.

Partiamo dall’inizio della tua carriera: l’esperienza con le radio… Da dove partiva l’esigenza di trasmettere contenuti diversi da quelli del mainstream?

Sicuramente dalla mia passione per la musica. La radio di quel periodo non mandava in onda la musica che amavo e quindi, quando nel ’75 si cominciò a parlare di radio libere, cominciai a notare che queste sarebbero potute essere la soluzione. Un problema che possiamo accumunare oggi alla poca musica italiana che viene trasmessa nelle nostre radio. Ho parlato con molti politici a proposito di portare anche in Italia la legge sulla musica francese, che garantisce la trasmissione del 70% di musica locale nelle radio, ma nessuno sembra volermi ascoltare. Sarebbe una grande svolta, soprattutto per gli emergenti.

Un altro grande pezzo della tua carriera è legato alla tv, poi sei passato al web. Su questo passaggio hanno influito dei problemi a livello politico, ma anche pubblicitario. Mi piace ricordare quando hai raccontato che prima di accettare delle sponsorship ti informi a 360° sulle aziende che te le propongono…

Guarda, io penso di essere un caso unico in questo caso. La maggior parte delle persone si preoccupano prevalentemente delle entrate monetarie che riceveranno dagli sponsor, fregandosene di questioni etiche e quant’altro. Io non ci riesco; quando vado in onda so benissimo che ho una responsabilità e quindi devo essere cosciente di ciò che sto facendo e dicendo. Non c’è cifra che possa comprare la mia “incoscienza”.

I tuoi nuovi progetti sul web vogliono continuare un po’ la strada intrapresa alla grande e per molti anni dal Roxy Bar?

In questo momento sto portando avanti due progetti, Optima Red Alert e Fiat Music, nei quali grazie al supporto di Optima e di Fiat, riesco a dare visibilità ad artisti della nuova era. Devo anche essere onesto nel dirti che non credevo ci fosse in giro una qualità musicale così alta. Pensavo che con il fatto che gli artisti che fanno musica propria non hanno spazio da nessuna parte – in radio non vengono trasmessi e in tv possono fare soltanto i talent e cantare, per la maggior parte, delle cover – ero convintissimo che la qualità e la creatività non sarebbero rimaste così presenti e invece mi son dovuto (fortunatamente) ricredere. Oggi, che è chiaro che non si può vivere di musica, sono rimasti solo i più appassionati (e i più bravi) a crederci.

In conclusione, qual è il segreto per trasmettere la tua passione per la musica nel 2017?

Sai, in questo momento io sto facendo molte cose sulla rete che oggi sta dando risultati incredibili. Ad esempio il sabato notte, quando posso, faccio delle dirette Facebook e mi metto ad interagire con chi mi sta ascoltando. Quella è la mia televisione 2.0. Il mio segreto è raccontare verità. Qualsiasi cosa racconto, più o meno interessante, sai che ti sto raccontando una verità in maniera molto semplice e tu rimani ad ascoltarmi. Oggi è la semplicità che vince perché nel mondo ce n’è tanto bisogno.

Ciao Red, grazie mille per aver messo a disposizione la tua immensa esperienza.

Grazie a voi, ci vediamo sul web.