Ottimo debutto per Levante, che ieri a Roma ha iniziato il nuovo tour che la vedrà impegnata in alcune città d’Italia per promuovere il suo terzo album ‘Nel caos di stanze stupefacenti’. L’Atlantico, locale sicuramente adatto per la prima tappa, ha accolto con grande calore l’artista siciliana che non ha deluso le aspettative. Infatti, sin dall’inizio, Levante non si è fatta tradire dall’emozione (da lei stessa ammessa durante una pausa), dimostrando sul palco una sicurezza da veterana, nonostante la giovane età. La cantautrice è riuscita a creare un vero e proprio caos nella ‘stanza’ dell’Atlantico, grazie alla potenza vocale e alla sua energia fisica travolgente.
Sul palco del noto club della capitale, Levante ha cantato molti dei brani contenuti nell’ultimo album come ‘Non me ne frega niente’, ‘Gesù Cristo sono io’, ‘1996 La stagione del rumore’, più alcuni dei suoi successi precedenti come ‘Contare fino a dieci’ e ‘Alfonso’. Il pubblico romano non è rimasto a guardare, intonando con grande entusiasmo tutti i pezzi dell’artista, senza perdersi nemmeno una nota. Una grande sinergia tra la cantautrice e i suoi fan, chiamati spesso in causa alla fine delle esibizioni o per cantare a cappella alcuni suoi successi (è il caso di ‘Abbi cura di te’), a dimostrazione di come ciò sia un ‘ingrediente’ fondamentale per lei. Per concludere il concerto, Levante ha scelto ‘Caos (Preludio)’, il manifesto di questo ultimo lavoro, per ringraziare i presenti di essere entrati ufficialmente nella sua dimensione ‘caotica’.
Da sottolineare poi le bellissime scenografie ispirate alla natura e alla sua immagine, che hanno accompagnato l’esecuzione di ogni canzone, o quasi. Infatti sono state il pezzo forte della prima parte del concerto, ma poi, a causa di un guasto alla corrente, si sono spente nel finale, lasciando nello sgomento la stessa artista, che si è scusata con il pubblico presente. Errore tecnico a parte, il bilancio della serata non può che essere positivo per Levante, che sicuramente ha ancora tanto da dimostrare,ma è sulla strada giusta!
Recensione di Andrea Celesti
Foto di Luca Vincenzo Fortunato
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