– BOB MARLEY –
- L’amore per il calcio
Bob amava tantissimo il calcio, tanto che non sono rare le foto che lo ritraggono col pallone ai piedi o con indosso una maglia da calcio. E a proposito di calcio, Marley era un tifoso del Tottenham Hotspur e soprattutto del suo capitano: l’astro argentino Osvaldo Ardiles. Nel ’77, quando viveva a Londra, il cantante non perdeva neanche una partita del suo beniamino.
- Gli open act a Bruce Springsteen
A metà degli anni ’70 Marley apriva i concerti americani del Boss Bruce Springsteen. In quelle occasioni, i due erano soliti fare una chiacchierata pre-concerto nel camerino di Bob. Di cosa parlavano? A dir la verità Bruce ha sempre affermato che non capiva mai nulla di tutto ciò che Marley gli diceva. Il motivo? Il camerino dell’artista giamaicano era sempre coperto da una nebbia di fumo di marijuana.
- Naomi Campbell
Nel video del brano “Is this love”, incisa da Bob nel ’78, compare una giovanissima Naomi Campbell, poiché la madre della futura top model era una delle più grandi amiche del cantante giamaicano.
- La prima “Redemption song”
Nella versione iniziale dell’iconico brano “Redemption song” suonavano anche i Wailers, da sempre la band “spalla” di Marley. Prima di inciderla però, Chris Blackwell della Island Record, disse al cantante di alleggerirla un po’, magari registrandola con la sola chitarra acustica suonata da Bob stesso. Il risultato fu magnifico e la trasformò nel capolavoro che ancor oggi ci fa emozionare.
- La beneficenza e quella BMW contestata
A detta dei più stretti collaboratori del cantante, in Jamaica, negli anni Settanta, c’erano almeno tremila persone che, direttamente o indirettamente, vivevano grazie alla generosità di Bob Marley. Quanto l’artista giamaicano comprò per sé una BMW, qualcuno lo accusò di aver comprato una macchina per ricchi, un mezzo che non gli si addiceva. Bob Marley di tutta risposta affermava sempre che BMW non era la marca della sua macchina, ma semplicemente l’acronimo di Bob Marley Wailers.