Brexit e squat: il brano Est Europeo che sta conquistando i Social

brexit

In seguito agli eventi della settimana scorsa riguardanti la Brexit, mentre nelle aule del potere si discutevano articoli e direttive, su Youtube venivano sfornate una serie di video- parodie pronte a criticare questo discusso evento politico.

In particolare, ad animare i social, sono stati soprattutto la parodia del Titanic “Brexit: a Titanic failure” e la canzone “Fuck Brexit” , firmata dai 4N boyz (Foreign Boys). Il video, postato da David Vujanic, Youtuber 24 enne croato, è ambientato in uno scenario urbano tipicamente anglosassone e rappresenta questa realtà socio economica dal punto di vista di due stereotipizzati immigrati dell’Est Europa.

f.b

“Fuck Brexit- sono qui per stare. Potete votare Trump o la Brexit, ma senza gli immigrati non potete fare il vostro muro” è il loro chiarissimo messaggio.

Usando gli stereotipi iconografici che ritraggono il tipico operaio Est europeo, quali la tuta Adidas o la passione per l’alcol, loro urlano che in fondo, senza immigrati non si può andare avanti e costruire tutti i muri che la politica sta promettendo. Seppur superficialmente, fanno trasparire il pensiero dei tanti immigrati che si accontentano di uno stipendio minimo mentre allo stesso tempo l’opinione pubblica non fa che scagliarsi contro di loro. David, già autore di Eastern European Style, parodia di Gangnam Style che ha collezionato circa 3 milioni di visualizzazioni, parla ricorrentemente di temi quali immigrazione e steoreotipi culturali. Lo fa a volte in maniera un po’trash, ma innegabilmente divertente.

I 4N Boyz sono però solo la punta dell’iceberg di un trend sempre più popolare le cui estetiche fanno rifanno ad una vera e proprio subcultura che potremmo definire appunto “Estern European Style”. Questa tendenza, famosa anche come “Slav Squat”, racconta e mette sotto ai riflettori quella classe operaia di origine slava che veste rigorosamente improbabili tute “Abibas” e che vive in palazzi post-sovietici degradati e dimenticati da Dio. I post riguardanti questo topic, popolarissimi su 9GAG, Facebook e VK (Facebook Slavo), mostrano come affermare la propria “Slaveness” attraverso un perfetto squat, rigorosamente con i talloni appoggiati a terra. Le attività che si possono realizzare in questa posizione sarebbero innumerevoli e consisterebbero in particolare nel competere con i propri amici Gopniks (altri Slavi) a chi mangia più Semicki (semi di girasole), nel fumare e ovviamente nel bere vodka e birre di pessima qualità.

life on boris

Il Re degli Slav Youtubers è senza dubbio Boris, ragazzo estone che con il suo canale “Life of Boris” in un chiaro accento russo, istruisce i suoi fan su “come essere un vero Slavo”. I suoi video più visti hanno raggiunto circa 2 milioni e mezzo di views e sono stati “Come fare squat come uno Slavo” e “Perché gli Slavi vestono Adidas”. Appartengono a questo filone “trash-culturale” anche i Little Big, i cosiddetti “Die Antword” russi, gruppo rave nato nel 2013 che ha collezionato circa 12 milioni di visualizzazioni su Youtube. Anche qui vediamo tracksuits, simboli tradizionali e religiosi russi e tanti, inquietanti clown, con un risultato artistico al limite dell’allucinogeno ed intriso di una forte denuncia sociale.

Questi artisti raccontano realtà spesso lontane a quella italiana ma che stanno riscuotendo un ampio successo tra i giovani dei paesi dell’ ex- URSS in giro per il mondo, i quali sembrano in qualche modo essere fieri di questa attenzione mediatica e di una nuova immagine che si discosta da quella più tradizionale.

Aprite gli occhi dunque, questo è a tutti gli effetti un nuovo trend che si sta riflettendo sempre più velocemente sulla scena musicale e su cui dovete essere aggiornati!