The Ballad of Buster Scruggs: in arrivo la prima serie tv dei fratelli Coen

Dopo aver diretto la loro ultima pellicola, Ave Cesare!, uscita nel 2016, i fratelli Coen hanno aspettato un po’ prima di annunciare il loro nuovo lavoro: oggi le prime indiscrezioni.

Arriva dalla fonte americana Deadline la notizia che i due poliedrici fratelli sarebbero coinvolti con Annapurna Television in un progetto chiamato The Ballad of Buster Scruggs: si tratterebbe di una storia ambientata nel Vecchio West, che vedrà interconnesse 6 diverse linee narrative “spalmate” tra una serie televisiva antologica (che verrà per l’occasione scritta, prodotta e diretta proprio dai Coen) ed alcune pellicole cinematografiche. La struttura potrebbe in qualche modo ricordare quella che era stata prevista e inizialmente annunciata per l’adattamento su schermo della saga di Stephen King La Torre Nera, poi però ridotta solo ad un film per problemi di logistica e budget (la pellicola uscirà quest’anno e avrà nel cast due grandi interpreti come Idris Elba e Matthew McCounaghey).

Questo è il primo progetto televisivo che vedrebbe coinvolti direttamente i Coen: l’acclamata serie tv FX Fargo, infatti, nonostante sia tratti di un adattamento diretto dal famoso film dei fratelli, è fatta con il loro permesso ma senza la loro partecipazione diretta, nonostante l’influenza estetica e stilistica dei due sia evidente (ricordiamo che la terza stagione è prevista per quest’anno).

I due fratelli si unirebbero così alla luna lista di registi passati dal grande al piccolo schermo per narrare storie che difficilmente potrebbero reggere una rappresentazione attraverso un lungometraggio. Possiamo citare ad esempio David O. Russell, che sta attualmente lavorando ad una serie tv prodotta da Amazon e che vede attori del calibro di Julian Mooore e Robert De Niro nel cast, o anche JJ.Abrams con la sua misteriosa serie tv The Nix, con protgonista Meryl Streep.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli né conferme per quanto riguarda The Ballad of Buster Scruggs. Noi, come sempre, vi terremo aggiornati.

coenbrothers_2789366b

 

La vera natura delle fiabe dei fratelli Grimm, dietro ai film

Oggi, 232 anni fa, nasceva Jacob Ludwig Karl Grimm, il più grande dei due storici fratelli che ci hanno portato tra le più famose fiabe conosciute in tutto il mondo. Ma la realtà di queste storie era molto diversa rispetto alle versioni che molti film ci hanno mostrato negli anni. Andiamo a scoprirla.

  Le fiabe e il “C’era una volta” hanno caratterizzato una costante dell’infanzia di tutti, conosciute direttamente leggendo i libri, guardando i classici film Disney ad essi ispirati, o ascoltando le audiocassette delle Fiabe Sonore (“A mille ce n’è…”).

Ad oggi, il mondo delle fiabe sta vivendo una nuova linfa attraverso il cinema, con film come la Cenerentola di Kenneth Branagh o il prossimo La bella e la bestia con Emma Watson, o anche attraverso le serie televisive, come Once Upon a Time o Grimm, tutti prodotti che stanno riproponendo storie già conosciute ma in una veste molto più “dark” rispetto alle versioni che siamo tutti abituati a conoscere.

grimms-website

Quando si parla di fiabe, comunque, uno dei primi nomi che viene in mente è sicuramente quello di due storici fratelli, Jacob Ludwig Karl Grimm e Wilhelm Karl Grimm, meglio conosciuti come i fratelli Grimm. Il maggiore nacque proprio il 4 Gennaio di 232anni fa e insieme al fratello raccolse moltissime storie dalle molteplici versioni già famose nella cultura popolare tedesca ed europea, facendole conoscere al mondo intero. L’idea partì proprio da Jacob, professore di lettere e bibliotecario: tuttavia, la produzione letteraria iniziale messa in atto tra il 1812 e il 1815 dai celebri fratelli non era assolutamente indirizzata ad un pubblico di bambini, e le storie fino allora conosciute e tramandate solo oralmente erano colme di contenuti e sfumature truculente e crudeli, ormai dimenticate dalle versioni con le quali siamo stati abituati a conoscerle.

walt_disney

La storia di Biancaneve, nel primo lungometraggio animato della Disney (1937), vedeva la regina cattiva morire in maniera abbastanza terribile, con il suo corpo schiacciato da un masso e subito dopo divorato da due avvoltoi. Si può fare di peggio? Certamente: la versione originale dei fratelli Grimm (1812) fa morire la malefica donna costringendola ad indossare un paio di scarponi di metallo incandescenti e a ballare con i nani fino alla fine dei suoi giorni. Oltretutto, se nella versione animata il compito affidato al cacciatore era quello di prendere il cuore della povera ragazza, la fiaba dei Grimm infarcisce il tutto con un tocco di cannibalismo: la donna qui voleva, infatti, i polmoni e il fegato, per cucinarli “con sale e pepe” e poi mangiarli.

brothers-grimm-fairytales-restored-to-original-morbid-text

Il film del 2013 Hansel & Gretel: Cacciatori di Streghe, nel quale i due bambini ormai cresciuti divenivano spietati massacratori di streghe, vi è sembrato una forzatura? Non sareste della stessa opinione leggendo la fiaba originale: i due infatti non si perdono nel bosco, ma vi vengono mandati con l’inganno dai loro stessi genitori per avere meno bocche da sfamare. Oltretutto, la casa della strega, una volta all’interno, si rivela copertamente coperta da ossa e carni di moltissimi bambini già caduti vittime del tranello del malefico essere. La storia, inoltre, ha anche un fondo di verità: la versione scritta dai Grimm trae le sue radici dal Medioevo, epoca in cui la scarsità di cibo e la fame facevano dell’infanticidio e del cannibalismo una pratica comune.

118027b_toon-bellaaddorm-bg

E ancora, dopo cannibalismo e omicidi, cos’altro potrebbe mai mancare? Ma la necrofilia, naturalmente. Il film de La bella addormentata nel bosco trae infatti ispirazione dal racconto dei fratelli Grimm Rosaspina: in questa versione, però, la principessa cade in un coma incantato dopo essersi punta con una scheggia, e il premuroso padre decide quindi di abbandonarla nel castello. Solo molti anni dopo, quando un nuovo re si appropria del castello abbandonato, questo non la sveglia con un bacio come narrano tutte le rivisitazioni più moderne della storia, ma decide invece di “spassarsela” con il corpo senza vita della ragazza: ella si sveglierà solo dopo aver dato alla luce due gemelli che, succhiando il suo dito, riescono a tirare fuori la scheggia incantata.

cinderella-once-upon-a-time-princess-favim-com-498308

Concludiamo con Cenerentola, storia tratta da un racconto dei fratelli Grimm nota come Aschenputtel: anche qui ci sono alcune “piccole” differenze rispetto alla storia conosciuta ai più. Se la versione proposta nella serie tv Once Upon a Time, nella quale la fata madrina veniva uccisa da una palla di fuoco, vi sembra cruenta, pensate che in quella originale la Fata Madrina nemmeno esisteva. Oltretutto, le due sorellastre, per convincere il principe che la scarpa appartiene a loro, si tagliano rispettivamente un tallone e tutte le dita dei piedi pur di far entrare i piedi nella scarpetta di cristallo. Infine, quando la futura principessa e il principe convolano finalmente a nozze, le due megere prendono il posto delle legittime damigelle provando a sedurre in tutti i modi il principe, ma vengono punite da alcune colombe che volano giù dal cielo e beccano gli occhi delle due fino a cavarli dalle orbite.

images

Anche i Grimm, nelle versioni successive di queste storie, dovettero infine arrendersi alla censura riscrivendo le loro favole per compiacere una più vasta fetta di pubblico: lo sfondo crudo e drammatico di molte di queste fiabe continua tuttavia a far discutere, e molti genitori si rifiutano ancora oggi di leggerle ai propri figli per i contenuti spesso troppo adulti e le tinte scure.

Leggere queste storie nelle loro versioni originali ai propri bambini prima di metterli a letto potrebbe quindi, come abbiamo visto, non essere sempre una grande idea, rischiando il più delle volte di generare incubi più che conciliare il sonno dei piccoli fanciulli. “Vissero felici e contenti”? Non sempre. Meglio tirare fuori una vecchia VHS Disney.

300px-grimm