-Bruce Springsteen-
- The Boss…
Il soprannome “The Boss”, con la quale ormai da anni viene identificato Bruce Springsteen, deriva da fatto, che lo stesso Springsteen, distribuisse il compenso a fine serata fra i musicisti. In principio veniva utilizzato solo dai membri della band e dallo staff, un giorno tuttavia un giornalista sentì il modo con la quale veniva chiamato e lo diffuse fra i media. Ironicamente è stato chiamato così anche dall’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama nel 2009: “I’m the president, but he’s The Boss”
- Dopo un concerto… il concerto
Il 22 maggio 1997, terminato un concerto acustico al Teatro Augusteo di Napoli, i fan iniziarono a urlare così tanto, che dalle finestre del teatro si affacciò Springsteen e iniziò a suonare dando vita a un secondo concerto in strada (come successe già a Roma nel 1988).
- Una rockstar. Due copertine.
Springsteen è stata la prima rockstar ad apparire contemporaneamente sulla copertina di due settimanali importanti: il Newsweek e il Time. Era il 1975, Springsteen veniva dall’enorme successo di Born to Run.
- Springsteen e la The E Street Band
Tra il 1969 e il 1971 ricominciò a suonare con Steve Van Zandt, Danny Federici e Vini Lopez in una band che ebbe diversi nomi, fino a trovare un nome definitivo “Bruce Springsteen and The E Street Band”. Tale Band si sciolse nel 1989 (dove Springsteen utilizzo un’altra band “The Other Band”), per riformarsi quasi un decennio dopo, nel 1999.
- The Boss and The Blue Collar
Dopo l’album “Darkness on the Edge of Town”, uno dei grandi progetti discografici, Bruce Springsteen venne definito come il cantante dei “blue collar”, ovvero dei colletti blu, i cosiddetti operai. Per questo gesto si guadagnò il titolo di “working-class hero”, ovvero “eroe della classe lavoratrice.