Ora che si sono calmate le acque, che l’aria a Patti e Tindari ha già iniziato a sentire la mancanza di musica, si può iniziare a ragionare su quello che è stato questo Indiegeno fest 2017.
C’è da fare una premessa; visti i nomi annunciati nella line up, in mano dei ragazzi della Leave Music c’era un’arma a doppio taglio: grandi artisti in grado di riempire grandi palchi, ma proprio per questo grandi responsabilità affinché tutto sia perfetto… Beh, a posteriori, possiamo dire che la sfida di questi ragazzi, anche quest’anno, è stata vinta alla grande.
Dal 4 al 10 agosto sulla costa tirrenica del nord della Sicilia, tra il golfo di Patti e il teatro greco di Tindari, è andata in scena, infatti, una manifestazione a dir poco spettacolare. Nei primi cinque giorni sono stati tanti gli eventi gratuiti alla scoperta delle meraviglie della zona, con escursioni che sono terminate sempre con delle grandi feste in musica; negli ultimi due giorni, invece, occhi puntati sulla musica d’autore e i suoi protagonisti di oggi e di domani. Ad animare le serate siciliane quei grandi nomi cui si accennava in precedenza: da Carmen Consoli a Brunori SAS, dal secret artist Niccolò Fabi a Boosta DJ, passando per Ex-Otago, Marianne Mirage, Renzo Rubino, Artù, Elisa Rossi e tanti altri, tra cui il sorprendente astro nascente Yuri Santos in arte YUMAN.
Una festa che ha colorato di note le notti di mezza estate in Trinacria ed ha ribadito ancora una volta un messaggio veramente cruciale nella nostra esistenza: c’è ancora tanto bisogno di quelle emozioni che soltanto la buona musica sa dare.
Insomma, Indiegeno fest 2017 promosso a pieni voti. Appuntamento al prossimo anno!