Wind Summer Festival, un esordio schiavo dei tempi televisivi

Schermata-2017-06-20-alle-21.59.45In principio c’era il Festivalbar, ora invece tanti festival estivi patrocinati da un brand; l’idea di base però non cambia: sotto le stelle di afose serate estive, sul palco di una o di più grandi città, si esibiscono gli artisti del momento, quelli che hanno da poco sfornato il tormentone estivo oppure stanno vendendo dischi a palate nell’ultimo periodo.

Spesso succede però che questi grandi festival debbano piegarsi un po’ troppo alle esigenze televisive a discapito della musica e del pubblico. È proprio questo quello che è successo nella prima serata di ieri del Wind Summer Festival 2017 a Piazza Del Popolo a Roma. Brani eseguiti più volte, uscite ed entrate in scena dei vari artisti ripetute più e più volte e, soprattutto, artisti tagliati dalla scaletta per motivi di tempi televisivi.

A rimetterci, come dicevamo, è stata in primis la musica e poi Fabrizio Moro, The Kolors, Tiromancino e Cristina D’Avena (gli artisti “tagliati”) insieme ai gruppi molto forniti di fan accorsi appositamente a Piazza Del Popolo per ascoltarli.

Una situazione che non fa di certo onore a chi da mesi sta lavorando corpo ed anima a questo grandissimo evento e che non avrebbe certamente voluto veder palesarsi una circostanza del genere, ma che fa emergere un dibattito interessante. È davvero giusto che la musica, forma d’arte tra le più amate e, proprio in quanto forma d’arte, espressione assoluta di libertà, debba essere così limitata da fattori esterni? Non si rischia di falsare le emozioni provate dall’artista sul palco e di conseguenza dal pubblico in ascolto se la medesima canzone viene fatta rieseguire per colpa di alcune riprese non venute bene?

Lascio a voi la risposta.

Cristina D’avena e i Puffi in versione Dance

cristina-d-avena-puffi.jpg

Noi puffi siam così, noi siamo puffi blu, puffiamo su per giù, due mele o poco più. Chi è che non ha mai cantato questa canzone? Chi è che non conosce la cantante o il cartone da dove è presa? Tutti coloro che sono nati dagli anni 80 in poi, sapranno dare una risposta, con un filo di nostalgia. Per tutti loro, c’è una bella notizia, non quella del terzo film, in formato live acion dedicato agli omini blu, che comunque uscirà ad aprile (per la precisione il 6 aprile e si chiamerà “I puffi: viaggio nella foresta segreta”).

puffi1

La vera notizia è che farà parte del cast dei doppiatori, la cantante più amata dai piccoli ma anche dai più grandi: Cristina D’avena, che in occasione del trentacinquesimo anniversario, dalla più celebre sigla dei puffi (quella del cartone animato) né dovrebbe interpretare una nuova versione, in stile dance. Chissà se avrà lo stesso successo della ben più famosa versione del 1982 dove vendette migliaia di copie, ma nel dubbio ritorniamo tutti un po’ bambini, nel ricordare la sigla originale.

Di seguito vi proponiamo il trailer de “I Puffi: viaggio nella foresta segreta”

Qui invece proponiamo la nuova versione in chiave dance de “Noi puffi siam così 2017”