Trionfo per Enzo Avitabile ai David Di Donatello

Enzo-Avitabile-1È stata una notte da ricordare, da dedicare a Napoli e al mondo intero quella appena trascorsa da Enzo Avitabile. Il musicista e cantautore napoletano ha, infatti, trionfato nella serata evento dei David Di Donatello portandosi a casa ben due statuette: quella come “Miglior musicista” per la colonna sonora del film Indivisibili di Edoardo De Angelis e quella per la “Miglior canzone originale” per il brano Abbi pietà di noi, interpretato con le attrici Angela e Marianna Fontana e prestato sempre alla stessa pellicola.

Il primo pensiero dell’artista partenopeo, una volta salito sul palco, è andato immediatamente alla sua città: «Voglio ringraziare la mia città, Napoli, il mio quartiere Marianella, le periferie di Napoli e del mondo per l’ispirazione.» ha dichiarato una volta salito sul palco.

Un importante riconoscimento che nobilita non solo la carriera straordinaria di Avitabile, ma mette ancora una volta in grande risalto l’efficacia comunicativa della sua musica d’autore, capace di comprendere le realtà più disparate della quotidianità e indagare con garbo ed estrema accuratezza nel mondo delle periferie.

“La Pazza Gioia” di vincere

originalRispettati i pronostici, nessuna sorpresa né scambio di buste – come accaduto ai nostri fratelli americani -, “La pazza gioia” di Paolo Virzì si aggiudica ben cinque statuette, tre le quali le più importanti: il David per il miglior film, quello per il miglior regista e quello per la miglior attrice protagonista.

Un successo atteso, ma non meno degno di lode perché arrivato nello scontro d’alta qualità con pellicole assai meritevoli; segno di quanto il cinema italiano degli ultimi anni si trovi in una situazione di eccellenza notevole.

la-pazza-gioia1-1000x600Bella e vera l’emozione provata da Valeria Bruni Tedeschi nel momento in cui ha ritirato la sua statuetta come miglior attrice, coinvolgendo in uno sketch involontario la collega co-protagonista de “La Pazza Gioia” Micaela Ramazzotti. Bellissimo il fatto che abbia vinto la statuetta come miglior pellicola un film che parla di persone vere e problemi reali, di quelle patologie mentali troppo spesso tristemente bollate come incurabili o vergognose.

“La Pazza Gioia” è la summa più completa di tanti piccoli aspetti che l’hanno resa una pellicola sublime; dalla scenografia alle acconciature (anch’esse vincitrici del David), dai costumi alle musiche, dalla sceneggiatura e dalle attrici alla regia magistrale di Virzì.

Il segreto della vittoria sta tutto qui.

Evviva “La Pazza Gioia” di vincere.