BAFTA 2017: la cerimonia e tutti i premiati

 

La La Land si porta a casa 5 premi e vola verso l’Oscar, premiata anche Emma Stone e Manchester By The Sea

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Ieri sera sono stati annunciati i vincitori della 70esima edizione dei Bafta, gli Oscar britannici dell’Accademia britannica delle Arti cinematografiche, in una cerimonia presentata dall’attore Stephen Fry.

La serata di Gala, che si è svolta alla Royal Albert Hall di Londra, ha visto partecipare anche il principe William e della moglie Kate, che si sono uniti per l’occasione alle numerose stelle del cinema inglese e internazionale.

La cerimonia verrà però ricordata sicuramente anche per la vena politica che ha permeato diversi discorsi, a partire da quello iniziale di Jane Lush, chair dei BAFTA: prima dell’inizio della serata la Lush ha infatti sottolineato come sia inaccettabile che, nell’epoca in cui viviamo, siano ancora le differenze etniche, di genere o di background culturale ad essere un freno per la carriera nel cinema (non sono mancati alcuni rimandi a Donald Trump e a Theresa May).

La La Land continua sulla scia dei successi racimolati ovunque e anche qui trionfa, vincendo ben 5 premi: oltre a premio miglior film, infatti, è stata premiata anche l’attrice Emma Stone, protagonista della pellicola, come miglior attrice, il miglior regista Damien Chazelle, migliore colonna sonora e migliore direzione della fotografia.

Casey Affleck ha invece vinto il premio quale miglior attore per la sua interpretazione nel film Manchester By The Sea. Al film del regista americano Kenneth Lonergan, film a cui è andato anche il premio per la miglior sceneggiatura originale.

I, Daniel Blake di Ken Loach ha invece vinto il riconoscimento per il miglior film britannico.

Ecco tutti i premi:

MIGLIOR FILM

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Arrival
I Daniel Blake
La La Land
Manchester By The Sea
Moonlight

MIGLIOR FILM INGLESE

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American Honey
Denial
Fantastic Beasts
I Daniel Blake
Notes On Blindness
Under The Shadow

MIGLIOR REGISTA

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Denis Villeneuve – Arrival
Ken Loach – I, Daniel Blake
Damien Chazelle – La La Land
Kenneth Lonergan – Manchester By The Sea
Tom Ford – Nocturnal Animals

MIGLIOR ATTORE

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Andrew Garfield – Hacksaw Ridge
Ryan Gosling – La La Land
Casey Affleck – Manchester By The Sea
Jake Gyllenhaal – Nocturnal Animals
Viggo Mortensen – Captain Fantastic

MIGLIORE ATTRICE

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Amy Adams – Arrival
Emily Blunt – The Girl On The Train
Emma Stone – La La Land
Meryl Streep – Florence Foster Jenkins
Natalie Portman – Jackie

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

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Aaron Taylor-Johnson – Nocturnal Animals
Dev Patel – Lion
Jeff Bridges – Hell Or High Water
Hugh Grant – Florence Foster Jenkins
Mahershala Ali – Moonlight

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

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Hayley Squires – I, Daniel Blake
Michelle Williams – Manchester By The Sea
Naomie Harris – Moonlight
Nicole Kidman – Lion
Viola Davis – Fences

MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA

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Arrival
Hacksaw Ridge
Hidden Figures
Lion
Nocturnal Animals

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE

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Hell Or High Water
I, Daniel Blake
La La Land
Manchester By The Sea
Moonlight

MIGLIOR DEBUTTO PER UN REGISTA INGLESE

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Mike Carey, Camille Gatin – The Girl With All The Gifts
George Amponsah, Dionne Walker – The Hard Stop
Pete Middleton, James Spinney, Jo-Jo Ellison – Notes On Blindness
John Donnelly, Ben Williams – The Pass
Babak Anvari, Emily Leo, Oliver Roskill, Lucan Toh – Under The Shadow

MIGLIOR FILM NON IN LINGUA INGLESE

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Dheepan
Julieta
Mustang
Son Of Saul
Toni Erdmann

MIGLIOR DOCUMENTARIO

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The Beatles: Eight Days A Week – The Touring Years
The Eagle Huntress
Notes On Blindness
Weiner

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

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Finding Dory
Kubo & The Two Strings
Moana
Zootopia

MIGLIOR FOTOGRAFIA

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Arrival
Hell Or High Water
La La Land
Lion
Nocturnal Animals

MIGLIOR MONTAGGIO

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Arrival
Hacksaw Ridge
La La Land
Nocturnal Animals
Manchester By The Sea

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO

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Florence Foster Jenkins
Doctor Strange
Hacksaw Ridge
Nocturnal Animals
Rogue One: A Star Wars Story

MIGLIORI COSTUMI

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Allied
Fantastic Beasts And Where To Find Them
Florence Foster Jenkins
Jackie
La La Land

MIGLIORI SCENOGRAFIE

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Doctor Strange
Fantastic Beasts And Where To Find Them
Hail Caesar!
La La Land
Nocturnal Animals

MIGLIORI EFFETTI VISIVI

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Arrival
Doctor Strange
Fantastic Beasts And Where To Find Them
The Jungle Book
Rogue One: A Star Wars Story

MIGLIOR COLONNA SONORA

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Arrival
Jackie
La La Land
Lion
Nocturnal Animals

MIGLIOR SONORO

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Arrival
Deepwater Horizon
Fantastic Beasts And Where To Find Them
Hacksaw Ridge
La La Land

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INGLESE

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Consumed
Home
Mouth Of Hell
The Party
Standby

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO INGLESE

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The Alan Dimension
A Love Story
Tough

RISING STAR AWARD

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Anya Taylor-Joy
Laia Costa
Lucas Hedges
Tom Holland
Ruth Negga

RUMOUR: Anche Joker in The Batman?

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Non sembra esserci fine per le numerose notizie riguardanti il nuovo film The Batman appartenente all’Universo cinematografico DC. Dopo il recente abbandono della regia da parte di Ben Affleck e l’attuale ricerca per un nuovo regista, sono ora trapelati alcuni rumour riguardanti la potenziale apparizione nella pellicola del Joker interpretato da Jared Leto (già visto in Suicide Squad).

Ormai è noto già da un po’ che il villain principale del film dovrebbe essere Deathstroke, interpretato da Joe Manganiello: è però la testata Forbes a rivelare che una delle stesure iniziali della storia prevedeva anche un’apparizione proprio di Joker per ricoprire un ruolo non meglio specificato, insieme ad altri storici nemici dell’uomo pipistrello. La notizia è supportata anche da altri rumour che erano susseguiti in questi mesi, uno dei quali indicava Arkham Asylum come una delle principali location del film: questo non escluderebbe infatti la presenza di Joker e di altri nemici anche nella stesura finale della pellicola.

In ogni caso la probabilità di vedere il Clown Re del Crimine in un’altra pellicola DC è molto alta: è in lavorazione infatti anche Gotham City Sirens, film che vedrà Harley Quinn vedersela con personaggi del calibro di Catwoman e Poison Ivy.

E voi vorreste rivedere il personaggio di Joker? Vi è piaciuta l’interpretazione di Leto in Suicide Squad? Ditecelo nei commenti!

X-Men Supernova: il working title e la prima sinossi

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A breve distanza dall’uscita dell’attesissimo, e presumibilmente ultimo, capitolo della saga di Wolverine, Logan, e in attesa di novità riguardanti Deadpool 2 New Mutants, così come anche per i progetti di X-Force e Gambit, arrivano invece notizie per il seguito della saga principale dei mutanti.

Dopo le indiscrezioni sul potenziale titolo della pellicola, X-Men: Supernova, tutti gli indizi puntano a far credere che sarà nuovamente Jean Grey il perno del film, riproponendo l’arco narrativo fumettistico della Fenice Nera (già apparso in veste molto diversa dalla controparte fumettistica, e con risultati discutibili, nel terzo capitolo della saga: X-Men: Conflitto Finale).

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E’ My Entertainment World a rivelare nuovi dettagli sulla pellicola: è confermato infatti sia la location principale, che sarà Montreal, che la data di inizio della produzione, il 15 Giugno 2017. Insieme è stata anche rilasciata una potenziale prima sinossi:

“Uniti dal Professor Charles Xavier per proteggere un mondo che li teme e li odia, gli X-Men hanno combattuto molte battaglie attraverso le galassie contro nemici di sconfinata potenza, ma niente li ha preparati abbastanza per la più terribile, che dovranno adesso affrontare. Una dei loro membri, Jean Grey, ha acquisito un potere al di là di ogni immaginazione, potere che l’ha cambiata totalmente. La vita della donna metterà a repentaglio l’intero universo?”

X-Men:Apocalisse si era concluso con la squadra riunita e pronta ad essere addestrata: dopo il salto temporale di dieci anni tra tutte le pellicole passate (First Class era ambientato nel 1962, Days of Future Past nel 1973 e Apocalypse nel 1983) è probabile che questo nuovo capitolo si svolgerà negli anni ’90.

Production Weekly ha inoltre rivelato il working-title del film, che pare sarà Teen Spirit.

Super Bowl 2017: tutti gli spot dei film

Si è tenuto ieri il Super Bowl, che oltre ad un rimonta incredibile dei Patriots ha visto come al solito le principali major cinematografiche investire pesantemente per far comparire le proprie pellicole negli spot che hanno inframezzato la partita: il Big Game è infatti, come noto, la trasmissione in assoluto più seguita durante l’anno, arrivando a toccare punte che superano le decine di milioni di spettatori.

Ecco tutti gli spot : qual è il vostro preferito? Ditecelo nel sondaggio!


STRANGER THINGS, STAGIONE 2 -Netflix


 

GHOST IN THE SHELL – Universal Pictures


 

TRANSFORMERS: L’ULTIMO CAVALIERE – Paramount Pictures


 

LIFE – Sony Pictures


 

JOHN WICK: CHAPTER 2 – Lionsgate


 

LA CURA DEL BENESSERE – 20th Century Fox


 

GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL.2 – Marvel Studios


 

PIRATI DEI CARAIBI: LA VENDETTA DI SALAZAR – Disney


 

LOGAN – 20th Century Fox


 

FAST & FURIOUS 8: THE FATE OF THE FURIOUS – Universal Pictures


 

BAYWATCH – Universal Pictures

 

 

Venezia 2017 – Le novità del regolamento

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Manca ancora molto alla 74esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgerà quest’anno dal 30 Agosto al 9 Settembre 2017.

Arriva già adesso attraverso un comunicato stampa, però, l’approvazione da parte del Cda della Mostra, Paolo Baratta, del nuovo Regolamento, che presenta alcune importanti novità: per prima cosa saranno due i Leoni d’Oro alla carriera assegnati nelle prossime edizioni della Mostra, il primo assegnato ai registi o personalità; il secondo invece a un attore o un’attrice ovvero a personalità appartenenti al mondo dell’interpretazione.

Altro raddoppio anche per la sezione Orizzonti: due saranno infatti i Premi assegnati, uno per la migliore interpretazione maschile, e uno per la migliore interpretazione femminile.

Complessivamente, la Giuria Internazionale Orizzonti, composta da un massimo di 7 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, assegnerà pertanto i seguenti premi:

  • Premio Orizzonti per il miglior film
  • Premio Orizzonti per la migliore regia
  • Premio Speciale della Giuria Orizzonti
  • Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile
  • Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile
  • Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura
  • Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio

Riconfermato infine, nell’ambito della Mostra, anche il nuovo Venice Production Bridge, il mercato del film che, oltre a dare continuità ai servizi sviluppati in precedenza (Industry Club, European Gap Financing Market, Business Centre, Digital Video Library e Market Screenings), si propone come un’opportunità d’incontro e networking per tutte le categorie di professionisti coinvolti nella realizzazione di opere cinematografiche: produttori, finanziatori, distributori, agenti di vendita, fondi d’investimento pubblici e privati, banche, film commissions, broadcasters, piattaforme internet. 

Le iscrizioni dei film saranno aperte da lunedì 6 febbraio sul sito web ufficiale www.labiennale.org.

#OutThisWeek – Le novità in sala

Le uscite in sala della prima settimana di Febbraio

Rieccoci, amici di #OutThisWeek, siamo tornati per farvi pregustare come al solito le pellicole che vi aspettano in sala a partire da questa settimana! Andiamole a scoprire insieme:

SUSPIRIA di Dario Argento,  proiezione speciale dal 30 Gennaio al 1 Febbraio

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Torna nelle sale, a quarant’anni dalla sua uscita nelle sale, il capolavoro di Dario Argento “Suspiria”, in una nuova versione restaurata per l’occasione in 4k.

Ispirato al romanzo “Suspiria De Profundis” di Thomas de Quincey, il film è il primo capitolo della trilogia delle tre madri a cui hanno fatto seguito altri due capolavori dell’horror firmato Dario Argento: “Inferno” del 1980 e “La terza madre” del 2007. Nella pellicola che compie il quarantennale, la protagonista Suzy Banner arriva in Germania per iscriversi ad una famosa accademia di danza di Friburgo, ma al suo arrivo viene accolta da una tremenda pioggia notturna e da un insieme di imprevisti quanto mai misteriosi e spaventosi.


SMETTO QUANDO VOGLIO – MASTERCLASS di Sydney Sibilia, dal 2 Febbraio

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La banda dei ricercatori di Smetto quando voglio è tornata, decisa a rimettersi in piedi quando una poliziotta offre al capo, Pietro Zinni, uno sconto di pena e a tutto il gruppo la ripulitura della fedina penale, a patto che aiutino le forze dell’ordine a vincere la battaglia contro le smart drug. Così questi laureati costretti a campare di espedienti in un’Italia che non sa che farsene della loro cultura vanno a recuperare un paio di cervelli in fuga e lavorano insieme per stanare i creatori delle nuove droghe fatte con molecole non ancora illegali. Qui la nostra recensione.


LA TERRA E IL VENTO di Sebastian Maulucci, dal 2 Febbraio

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La storia di Leonardo, alpinista venticinquenne che ha abbandonato gli studi per inseguire il sogno di viaggiare: prima di partire per il Nepal si incontrerà con il fratellastro Riccardo, gestore dell’azienda agricola di famiglia a seguito della morte del padre, il quale lo porterà a rimandare la partenza: una complessa questione di eredità, infatti, vincola le scelte sul futuro della tenuta che sorge sulle colline del Chianti.


BILLY LYNN – UN GIORNO DA EROE di Ang Lee, dal 2 Febbraio

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Billy Lynn è l’eroe della Bravo Squad, un plotone di soldati americani reso famoso dalla registrazione video di un loro combattimento in Iraq: insieme ai suoi commilitoni verrà richiamato temporaneamente in patria per partecipare allo spettacolo che si tiene durante l’intervallo di una partita di football americano.


HO AMICI IN PARADISO di Fabrizio Maria Cortese, dal 2 Febbraio

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Per ottenere la clemenza della giustizia Felice denuncia il boss con cui trattava e il tribunale lo condanna ad un anno di servizi sociali in regime di libertà vigilata: arrivato presso il centro Don Giannella di Roma dovrà aiutare il direttore, Don Pino, ad occuparsi di un gruppo di ospiti mentalmente o fisicamente disabili.


SLEEPLESS – IL GIUSTIZIERE di Baran Bo Odar, dal 2 Febbraio

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Vincent Drows, luogotenente corrotto dalla polizia di Las Vegas, si ritrova accidentalmente coinvolto nella sparizione di una partita di droga che attira contro di lui l’ira di due boss criminali. Uno di questi, Gregory Rubino, fa rapire il figlio quattordicenne di Vincent, promettendo di liberarlo solo dopo la restituzione della cocaina. Ecco la nostra recensione.


A UNITED KINGDOM – L’AMORE CHE HA CAMBIATO LA STORIA di Amma Asante, dal 2 Febbraio

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Oyelowo è Seretse, l’erede al trono africano del Botswana che creò un vero e proprio caso scandalistico quando, nel 1948, cominciò in una storia d’amore a Londra con la Williams, una bianca impiegata inglese con cui addirittura si sposò. L’unione interrazziale fu stata contrastata da entrambe le loro famiglie, così come dal governo britannico, dagli anziani tribali del Botswana e dal governo dell’apartheid del Sud Africa.


LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE di Mel Gibson, dal 2 Febbraio

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Ritorno alla regia di Mel Gibson, accompagnato da Andrew Garfield (che abbiamo appena trovato anche nella nuova pellicola di Scorsese Silence): qui è Desmond Doss, Cristiano avventista e obiettore di coscienza, che dopo aver deciso di arruolarsi e di servire il suo Paese rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo. Arruolato allora come soccorritore medico e spedito sull’isola di Okinawa combatterà contro l’esercito nipponico e contro il pregiudizio dei compagni.


 

                                     

LIFE, ANIMATED di Roger Ross Williams, dal 2 Febbraio

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All’età di tre anni, un chiacchierone ed energico bambino di nome Owen Suskind smise di parlare, perdendosi in un autismo apparentemente senza via d’uscita. Almeno fino a quando non scoprì i film Disney: Life, Animated racconta la straordinaria storia di come Owen abbia trovato proprio nell’animazione un percorso di linguaggio e un quadro per dare un senso al mondo.


VARICHINA – LA VERA STORIA DELLA FINTA VITA DI LORENZO DE SANTIS di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente, dal 2 Febbraio

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Lorenzo De Santis, soprannominato “Varichina” perché da ragazzino andava a consegnare porta a porta i prodotti che la madre vendeva, è stato il primo barese a manifestare pubblicamente e senza inibizioni la propria omosessualità negli anni ’70.


VISTA MARE di Andrea Castoldi, dal 2 Febbraio

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Italia 2020: lo Stato italiano è ormai alla deriva, e le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante. Scontati tre anni di carcere per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ora agli arresti domiciliari, Stilitano (Arturo Di Tullio) è deciso a ricominciare dalla sua vecchia vita di pizzaiolo: incontrerà però un gruppo di italiani, nascosto da settimane in un vecchio casolare abbandonato, che è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza.

LA LA LAND – La recensione (senza spoiler)

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” Here’s to the ones who dream,

Foolish as they may seem.

Here’s to the hearts that ache.

Here’s to the mess we make…”

Possiamo rivivere le stesse emozioni così pure e genuine ce ci scatenavano i vecchi film di una volta? È possibile attualizzare al giorno d’oggi un modo di fare cinema dedicato principalmente ai nostalgici, e che i giovani non apprezzano? A darci una risposta arriva Damien Chazelle con La La Land, che già dopo 5 minuti e una mirabolante sequenza di apertura cantata e danzata tra le vetture in coda nel caotico traffico di Lost Angeles, spazza via ogni dubbio: sì, è possibile.

Emma Stone è Mia, aspirante attrice e drammaturga che guarda il luccicante mondo di Hollywood da dietro le quinte, servendo i caffè al bar degli Studios della Warner Bros e districandosi tra una serie estenuante di provini dove il mondo dello spettacolo sembra chiuderle in faccia una porta dopo l’altra. Ryan Gosling è invece Sebastian, un pianista con il sogno di salvare il jazz e di aprire il suo locale, che si ritrova anche lui con un lavoro che lo sminuisce, costringendolo a strimpellare jingle da piano bar pur di sbarcare il lunario.

I loro sogni sono classici, come lo è anche il genere di questa pellicola: il musical, volto di una filmografia che non esiste più. Chazelle però riesce ad essere allo stesso tempo classico e moderno, scrivendo una lettera d’amore al passato luminoso di Hollywood ma attualizzando questo genere con una fotografia dai colori brillanti, lunghi piani sequenza, movimenti di macchina elaborati e musiche magnificamente integrate e trascinanti, mettendo in scena una storia ambientata ai giorni nostri che si basa su sentimenti semplici ma non per questo poco potenti.

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La nostalgia che si ritrova in La La Land, insomma, è soprattutto quella di un romanticismo ormai dimenticato, che riesce a ricreare le sensazioni di una purezza d’altri tempi: Emma Stone e Ryan Gosling in questo, con i loro balletti a tratti teneramente goffi, si riconfermano per la terza volta (dopo Crazy, Stupid, Love e Gangster Squad) una coppia su schermo credibile e dalla potente alchimia. Nell’arco di quattro stagioni i due si incrociano, si innamorano e cercano di conciliare l’amore per l’altro con i propri obiettivi di realizzazione, e in questo Chazelle è estremamente oggettivo, come d’altronde ci aveva già insegnato nel suo Whiplash, altra pellicola che celebrava il connubio tra musica e settima arte. I sogni infatti hanno un prezzo, e a volte richiedono di compiere delle scelte: vuoi perseguire i tuoi sogni? Devi mettere in secondo piano l’amore. Vuoi invece vivere il grande amore? Allora devi cercare un compromesso con le tue aspirazioni personali.

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La La Land non è, quindi, solo un tributo agli anni d’oro del cinema che fu, dalla Gioventù Bruciata a Cantando sotto la pioggia fino all’immagine-icona di Marilyn Monroe, non è solo un’ode alla Città degli Angeli, che viene descritta per quel che è, ovvero un luogo in bilico tra magia e assurdità, tra contemplazione e frenesia: è invece soprattutto un enorme omaggio ai sogni delle persone, e ai sacrifici che si è disposti a fare pur di perseguirli.

Dopo il successo di critica e di pubblico di questa ultima fatica possiamo dire ufficialmente che almeno Damien Chazelle, a realizzare il suo sogno, ce l’ha fatta: a 31 anni, dopo innumerevoli candidature e altrettanti premi vinti, è entrato nell’Olimpo dei nuovi registi prodigio di Hollywood, e quello che vuole fare con questa pellicola è urlare a tutti che anche loro possono riuscire in quello in cui credono.

“Here’s to the ones who dream” canterà Mia ad un certo punto del film, e ce lo dice anche un regista giovanissimo che parla soprattutto ai suoi coetanei: i sogni sono lì alla nostra portata, bisogna solo crederci di più, e allungare un altro po’ la mano.

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