ROCCO HUNT

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Niente è più bello di questa “Libertà”

di Alessio Boccali

Rocco Hunt è tornato dopo tre anni di duro lavoro e spergiura di aver trovato finalmente la sua libertà. Il suo nuovo disco, intitolato appunto “Libertà”, è un risveglio gioioso da un lungo sonno, una boccata d’aria dopo aver rotto le catene. Un disco urban, molto rap e meno pop, che sta piacendo un po’ a tutti.

Ciao Rocco, com’è stato il percorso di preparazione che ti ha guidato fino all’uscita di “Libertà”?
È stato un periodo sicuramente intenso e pieno di sacrifici, per fortuna, però, “Libertà” ha visto la luce nel migliore dei modi e ha risulto tutti i dubbi e i problemi che c’erano. Ora mi godo questo momento; l’album sta girando, sta piacendo e sta regalando alla mia squadra grosse soddisfazioni.

“Libertà” mi è parso un disco più rap e meno pop dei precedenti, sbaglio?
È un disco pensato e realizzato proprio come volevo. È un disco urban, che rappresenta pienamente il mio stile da “poeta urbano” e che, nonostante forse sia meno pop, sta arrivando tranquillamente al mainstream. Ci sono pezzi che stanno andando meglio in radio (come “Ti volevo dedicare con BoomDaBash e J-Ax, ad esempio) e pezzi che stanno andando meglio in strada. Sono contentissimo.

Lo sfogo sui social è sicuramente riuscito a sbloccarmi musicalmente, ora però voglio godermi tutto ciò che di bello sta succedendo.

Pensi di aver smosso un po’ le acque con quel post famoso di qualche mese fa?
Fortunatamente è acqua passata. Quello sfogo sui social è sicuramente riuscito a sbloccarmi musicalmente; è inutile nascondercelo: sono cambiati i tempi, è cambiata la discografia, ho avuto il bisogno di riposizionarmi in un circuito nuovo di mercato, ho avuto a che fare con visioni non comuni riguardanti il mio progetto, ma poi per fortuna tutto si è riallineato e ora voglio godermi ciò che di bello sta succedendo.

Questo disco è un grande gioco di squadra… quant’è importante nella musica potersi fidare di artisti, producer e addetti ai lavori?
Il gioco di squadra è fondamentale. In questo album non sono solo e questo si sente. Ogni collaborazione, dalla più mainstream a quella con l’emergente, ha impreziosito il mio lavoro. È un album che grazie al gioco in team può racchiudere varie chiavi di lettura.

Nella tua musica emerge sempre molto forte l’attaccamento alla tua terra, alle tue origini, e tutto ciò lo associ spesso alle “persone” che abitano le tue canzoni… In “Discofunk”, ad esempio, canti “Sai cosa ci accomuna a questo mare? Che purtroppo siamo belli, ma tenuti male”. Nel pezzo il mare è sporco, inquinato, uso questa metafora, che hai ben compreso, per restare ancorato all’attualità, a ciò che non ci piace. Il mare in questione, poi, può essere il mio, come quello di Riccione, tanto per dirne uno. Intendo parlare di una situazione che ci coinvolge tutti.

Ascoltando “Mai più” ho pensato che fosse una risposta alla tua vita dopo l’arrivo del successo…
In quel pezzo sono molto ironico; il successo non mi ha cambiato per niente, sono, per fortuna, riuscito a rimanere con i piedi per terra. Sicuramente è bello quando la gente mi riconosce per strada, ma la mia forza più grande è sempre stata quella di ritenermi uno dei tanti.

In apertura dicevamo che in questo disco forse sei meno pop, eppure in “Libertà” ci sono tanti potenziali singoli… È una rivoluzione urban napoletana?
Magari! Per l’appunto, la maggior parte dei pezzi sono in napoletano e non penso verranno trasmessi dalle radio nazionali. Ma è anche questa la libertà che ho cercato e trovato in questo album: potermi esprimere nel mio dialetto significa sentirmi me stesso, essere tra la mia gente.

Il Pagante tra le aule universitarie: ecco il nuovo singolo ‘Fuori Corso’

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E’ uscito oggi pomeriggio il nuovo singolo de ‘Il pagante’ dal titolo ‘Fuori corso’. Dagli scenari estivi, tra spiagge (Bomber) e viaggi in mete famose (Dam), il gruppo milanese ha voluto fare tappa nelle aule universitarie per trovare la giusta ispirazione. Quale location migliore se non la famosissima facoltà di economia della Bocconi, luogo di ‘secchioni’ e di ‘ragazze accattivanti’?

Già dall’inizio infatti s’intravede nei personaggi di Riccanza questo richiamo allo svago, allo snobismo e agli ‘innamoramenti’ nei banchi delle aule, sotto le forme provocanti di Baby K. Attraverso questa piccola scenetta senza musica, si parte così con la voce di Eddy Veerus per fare un viaggio tra gli stereotipi comuni degli studenti, impauriti dall’andare fuori corso, ma pronti a fare una ‘notte da leoni’ in qualsiasi caso. Un mosaico dissacrante della classe universitaria, resa orecchiabile da consuete rime semplici e da un motivetto elettronico che è il marchio di fabbrica.

Dai primi risultati si vede immediatamente una grande accoglienza degli utenti, pronti a vedere più volte il video e ad ascoltare l’ennesimo tormentone giovanile. Forse per divertimento, o forse per immedesimazione.

 

Il venerdì di Riko nel nuovo singolo di Ligabue

 

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credits: Jarno Iotti

E’ arrivato il nuovo singolo di Luciano Ligabue dal suo ultimo album ‘MADE IN ITALY’ e non poteva scegliere giorno più adatto. Infatti si tratta di ‘E’ venerdì, non mi rompete i coglioni’, il terzo brano dopo ‘G come Giungla’ (certificato oro)  e ‘Made in Italy’ (in rotazione dall’11 novembre) ed è pronto a far restare l’album ai vertici dei dischi più venduti in Italia.

Nato sotto gli auspici di una giornata particolare, il brano è un reclamo esplicito del protagonista Riko a non essere ‘scocciato’ perché  «quello che succede il venerdì, resta nei suoi venerdì», come dichiara il cantautore emiliano.
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Oltre alla distribuzione radiofonica e streaming del pezzo, il Liga ha anche raddoppiato la data di Mantova al Pala Bam, prevista solo per il 6 Maggio. Ci sarà invece la possibilità di ascoltarlo anche il 7 Maggio e i biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16.00 di oggi, venerdì 20 gennaio, su www.ticketone.it e a partire dalle ore 11.00 di lunedì 23 gennaio nei punti vendita abituali.

‘Quell’attimo di noi’ di Carmen Alessandrello sbarca su Youtube e in radio

E’ in rotazione su web e su radio il singolo ‘Quell’attimo di noi’ di Carmen Alessandrello, una delle sorprese di Area Sanremo 2016. Prodotto da Fonoprint, storico studio di registrazione che ha lanciato tanti grandi artisti del panorama italiano, il brano è stato subito condiviso dalla cantante siciliana sul profilo Facebook

Oltre che sulla piattaforma Spotify, ‘Quell’attimo di noi’ è disponibile in digital download e su altri spazi virtuali, come  su Youtube – diretto dal regista Umberto Romagnoli.

alessandrelloDalle parole traspare l’idea di amore che, per la cantante ragusana, «non è un concetto, ma un modo di vivere che non conosce giudizio e lega, come un filo, le anime a prescindere da ideologie, sesso, provenienza o colore».

L’artista, passata  per le selezioni di ‘The Voice’ e per ‘Sarà Sanremo’ grazie proprio a questo pezzo, lo presenterà anche  dal vivo insieme ad altri pezzi giovedì 19 gennaio alle 19.30 a Milano presso la Feltrinelli RED  – Piazza Gae Aulenti con ingresso gratuito – nell’ambito della rassegna ‘UNPLUGRED’. Un’occasione unica per scoprire le sue qualità canore e la carica interpretativa, già  visibile in altri live.

Lenny: la nuova promessa musicale da Praga

Dalla Repubblica Ceca è arrivata Lenny, giovane cantautrice dalla voce unica, con il suo nuovo singolo “Hell.o“, tratto dal terzo disco “Hearts“. In rotazione radiofonica, dal 30 dicembre, il brano è stato anticipato da un video visibile su Youtube e racconta dei “ demoni interiori, di come li gestiamo e il titolo è un approccio per accoglierli e superarli“, come ha dichiarato la cantante ceca.

Ma da dove arriva questo talento? Grazie alla madre, che l’ha portata  a suonare in giro per il mondo, sino alla semifinale dell’International Songwriting Competition in America con la sua canzone “You’re My Everything”. Da quel momento, la cantante ha catturato l’attenzione dei media, pubblicando nel 2013 due Ep che hanno riscosso molto successo di critica.

Oggi, scrivendo brani “di ispirazione per la gente“, Lenny è riuscita ad ottenere vendite da record che l’hanno proiettata  in testa alle classifiche degli album più venduti in Repubblica Ceca. E chissà che sia di buon auspicio per il proseguo della sua carriera a livello mondiale.