Diretta della quinta ed ultima serata Sanremo 2018

Diretta #Sanremo2018 dalla sala Lucio Dalla del Palafiori di Sanremo.

Finale di categoria per i campioni.

Ore 20,50 – Apre la serata il vincitore della nuove proposte Ultimo. Emozionato ed emozionante.

Ore 20,58 – Primo big sul palco: Luca Barbarossa. Il suo pezzo è, ascolto dopo ascolto, sempre più bello.

Ore 21,06 – Il secondo campione ad esibirsi è Red Canzian. Lui si diverte e la sala stampa balla anche stasera.

Ore 21,13 – Terzi a salire sul palco sono i The Kolors. Grintosi all’ennesima potenza, stanno vivendo un sogno e si vede.

Ore 21,21 – Dalla scalinata dell’Ariston scendono mano nella mano Claudio Baglioni e Laura Pausini. Il primo brano eseguito è il suo nuovo singolo “Non è detto”. Terminato il brano interviene telefonicamente Fiorello, che si propone come scaldapubblico virtuale. In chiusura Pausini e Baglioni duettano sulle note di “Avrai”. La sala stampa tutta canta il successo di Baglioni. Laura Pausini ci ha preso gusto e allora prima di uscire di scena canta anche il suo successo “Come se non fosse stato mai amore”, durante l’esibizione esce fuori dall’Ariston e canta col pubblico assiepato vicino al red carpet fuori dal teatro.

Ore 21,44 – Riprende la gara con gli Elio e le Storie Tese, che portano nuovamente con loro anche i Neri Per Caso. Ecco il loro ultimo “Arrivedorci”.

Ore 21,50 – Il quinto artista ad esibirsi è Ron. Emozionante come sempre.

Ore 22,04 – Ospiti sul palco i ragazzi di Sanremo Young e Antonella Clerici.

Ore 22,08 – Tocca a Max Gazzè. La sua “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” è sempre ammaliante.

Ore 22,12 – La prima donna in gara a salire sul palco è Annalisa. Performance sempre impeccabile e pezzo che inizia ad entrare in testa. Andrà molto in radio.

Ore 22,23 – Pronto sul palco Renzo Rubino. Stasera al pianoforte convince sicuramente di più. Sul palco anche i nonni dell’artista pugliese.

Ore 22,32 – Arrivano i Decibel. Grande prestazione per la band capitanata da Enrico Ruggeri.

Ore 22,38 – Adesso sul palco Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico. L’inedito trio continua ad emozionare.

Ore 22,45 – Undicesimo campione in gara: Giovanni Caccamo. Stasera l’esibizione di Caccamo è intensa e piacevole.

Ore 22,54 – Continua la gara, è il momento de Lo Stato Sociale. Tutta la sala stampa “Lucio Dalla” balla durante l’esibizione. Il pezzo è forte ed è tra i favoriti per la vittoria finale.

Ore 23,00 – I tre conduttori sono insieme sul palco. Dietro di loro passano alcune foto fatte durante la kermesse e alcuni “errori” nelle prove.

Ore 23,05 – Riparte la gara, è il turno di Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. Il pezzo non convince.

Ore 23,11 – La Hunziker annuncia il prossimo duo. Sul palco Diodato e Roy Paci. La canzone continua a stupire.

Ore 23,26 – Arriva Fiorella Mannoia, dopo il monologo sulla sofferenza dei migranti e dei clandestini raccontata da Favino. La Mannoia e Baglioni si esibisco insieme in “Mio fratello che guardi il mondo”.

Ore 23,32 – Adesso sul palco Nina Zilli. Questa sera la sua migliore interpretazione.

Ore 23,37 – Ultima donna in gara: è il turno di Noemi. Buona prova per la rossa, che sfodera tutta la sua grinta.

Ore 23,41 – Tocca al duo Meta/Moro. Interpretazione monumentale.

Ore 23,51 – Sul palco arriva Mario Biondi. Il pezzo non rende nemmeno stasera.

Ore 23,59 – Penultima esibizione della serata. Sul palco le Vibrazioni con il loro tipico sound. Buona prova e tanta grinta per la band.

Ore 00,03 – Ultima esibizione del festival di Sanremo 2018: Enzo Avitabile e Peppe Servillo. Peccato per l’orario, ma l’esibizione rimane emozionante.

Ore 00,08 – Sale sul palco Baglioni e canta “Strada facendo”, insieme a Max Pezzali, Francesco Renga e Nek. Il trio ha inserito la loro cover di questo brano nel loro album.

Ore 00,21 – Favino chiama sul palco il padrone di casa del Dopofestival Edoardo Leo. Insieme a Baglioni ricordano Louis Armstrong.

Ore 00,32 – Momento classifica (dalla 20 alla 4): 20 Elio e le storie tese, 19 Mario Biondi, 18 Facchinetti-Fogli, 17 Nina Zilli, 16 Decibel, 15 Red Canzian, 14 Noemi, 13 Renzo Rubino, 12 Avitabile-Servillo, 11 Le vibrazioni, 10 Giovanni Caccamo, 9 The Kolors, 8 Diodato-Roy Paci, 7 Luca Barbarossa, 6 Max Gazzè, 5 Vanoni-Bungaro-Pacifico, 4 Ron. Si riapre il televoto per il podio, che sarà occupato da Annalisa, Lo stato sociale e Fabrizio Moro con Ermal Meta.

Ore 00,43 – Sale sul palco un’altra conduttrice del Dopofestival: Sabrina Impacciatore. Insieme ai tre conduttori del Festival canta “Canzone intelligente”.

Ore 00,55 – Geoff Westley dirige l’orchestra, che esegue il brano che ha fatto da sigla a questa sessantottesima edizione del Festival di Sanremo.

Ore 01,00 – Premio della critica Mia Martini categoria Campioni a Ron, premio sala stampa Lucio Dalla a Lo stato sociale, premio alla miglior interpretazione Sergio Endrigo a Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Mirkoeilcane, premio Giancarlo Bigazzi alla migliore composizione musicale a Max Gazzè, premio TIM MUSIC a Fabrizio Moro ed Ermal Meta. 

Ore 01,10 – Vincono il Festival di Sanremo: Fabrizio Moro ed Ermal Meta! Secondo posto per Lo stato sociale e terzo posto per Annalisa.

Diretta della quarta serata Sanremo 2018

Diretta #Sanremo2018 dalla sala Lucio Dalla del Palafiori di Sanremo.

Finale di categoria per le nuove proposte e serata di duetti per i campioni.

Ore 20,46 – Inizia la quarta puntata del festival di Sanremo 2018 con Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino che si esibiscono sulle note della sigla del cartone animato Heidi.

Ore 20,55 – Sale sul palco la prima nuova proposta ad esibirsi stasera: Leonardo Monteiro. Buon’interpretazione, ma il pezzo non è all’altezza degli altri in gara.

Ore 21,00 – Tocca a Mirkoeilcane e alla sua “Stiamo tutti bene”. Sempre emozionante, bravo!

Ore 21,05 – Sul palco la prima quota rosa di stasera: la siciliana Alice Caioli. Pezzo pop molto sanremese. Outsider della gara.

Ore 21,08 – Sul palco Ultimo. Convince sempre di più e la sala stampa duetta insieme a lui.

Ore 21,12 – Al microfono la seconda donna in gara: Giulia Casieri. Energica e raffinata e pezzo sempre molto orecchiabile.

Ore 21,17 – Baglioni chiama sul palco Mudimbi. Grande presenza scenica la sua, il pezzo è un tormentone ironico, che travolge anche la sala stampa. Altro possibile outsider.

Ore 21,21 – Favino e la Hunziker chiamano sul palco Eva. Molto elegante ed appassionata, buon’interpretazione.

Ore 21,26 – Lorenzo Baglioni chiude la gara delle nuove proposte. Divertente e con grande presenza scenica, il pezzo però è fine a sé stesso.

Ore 21,41 – Iniziano i duetti della serata. Sul palco Renzo Rubino e Serena Rossi. Meravigliosi! Bellissima versione acustica di un pezzo che grazie anche a Serena Rossi acquisisce maggiore eleganza e passionalità.

Ore 21,48 – Ospite internazionale per Le Vibrazioni: Skin degli Skunk Anansie. Eccoli sul palco. Duetto in doppia lingua italiano-inglese. Il pezzo è ancora più rock stasera!

Ore 21,59 – Terzo duetto in gara. Due donne, due romane: Noemi e Paola Turci. La rossa al piano e la mora alla chitarra. Bel duetto, sicuramente un valore aggiunto al brano.

Ore 22.05 – Salgono sul palco Mario Biondi con Ana Carolina e Daniel Jobim. Il pezzo in italiano non rende… mentre in portoghese diventa molto più interessante.

Ore 22,10 – Sul palco Annalisa e Michele Bravi. Buona l’interpretazione per il duo, anche se il brano sembra più adatto alla tonalità di Bravi che di Annalisa stessa.

Ore 22,17 – Favino presenta lo Stato Sociale, che si presenta sul palco con Il piccolo coro dell’Antoniano e Paolo Rossi. Sempre più geniali, divertenti e coinvolgenti. Piacciono a tutti, ma proprio a tutti.

Ore 22,25 – Arriva sul palco il primo superospite: Gianna Nannini. La cantante di Siena si esibisce con uno dei suoi ultimi singoli: “Fenomenale“. Sale sul palco Baglioni che con la Nannini si esibiscono sulle note di “Amore Bello”.

Ore 22,43 – Baglioni dirige un coro e tra i membri c’è “un intruso”.

Ore 22,49 – Riparte la gara, sul palco Max Gazzè, con Rita Marcotulli e Roberto Gatto. Gli ospiti non aggiungono nulla di nuovo, ma l’esibizione rimane impeccabile.

Ore 23,00 – Sul palco arrivano i Decibel con Midge Ure. L’esibizione migliora, il duetto anglo-italiano funziona e l’omaggio a David Bowie è molto più emozionante.

Ore 23,06 – L’inedito trio composto da Ornella Vanoni, Pacifico e Bungaro sale sul palco con “l’ospite” Alessandro Preziosi. Il pezzo rimane garbato e delicato.

Ore 23,12 – Con Diodato e Roy Paci arriva Ghemon per la decima esecuzione della categoria dei big. Il pezzo si conferma tra i migliori del festival.

Ore 23,20 – Baglioni, Favino e la Hunziker, presentano Roby Facchinetti, Riccardo Fogli e Giusy Ferreri. Sempre peggio.

Ore 23,32 – Nuove proposte. Premio della critica Mia Martini a Mirkoeilcane. Premio della sala stampa Lucio Dalla ad Alice Caioli. Classifica finale: 3° Mudimbi, 2° Mirkoeilcane, 1° Ultimo.

Ore 23,39 – Riprende la gara dei campioni con Avitabile e Servillo, stasera insieme ad Avion Travel e Daby Touré. Viene a crearsi una bellissima atmosfera.

Ore 23,44 – Sul palco Ermal Meta, Fabrizio Moro e Simone Cristicchi. Intro parlato di Cristicchi, che legge una lettera scritta dopo la strage del Bataclan, poi tutte e tre le voci amalgamate in un’esibizione meravigliosamente emozionante.

Ore 23,55 – Baglioni duetta ironicamente con Federica Sciarelli sulle note di “E tu come stai?”. Poi insieme annunciano Giovanni Caccamo ed Arisa. Bella sintonia tra i due, il pezzo ne risente decisamente.

Ore 00,08 – Grande ritorno all’Ariston, con Ron si esibisce Alice. La poesia di Dalla si impreziosisce con la voce inconfondibile di Alice.

Ore 00,19 – La Hunziker chiama il prossimo big e a salire sul palco è Red Canzian, con lui si presenta anche Marco Masini. Il duetto è perfetto, la voce di Masini entra in modo perfetto nel brano di Canzian.

Ore 00,26 – Sul palco i The Kolors, accompagnati da Enrico Nigiotti e Tullio De Piscopo. Performance energica e brillante. Grande coesione tra tutti gli artisti sul palco.

Ore 00,33 – Premio alla carriera a Milva. Premio ritirato dalla figlia, che recita una lettera scritta dalla madre per ringraziare per l’attestato di stima.

Ore 00,38 – Con BaglioniPelù sul palco parte l’omaggio a Lucio Battisti con il pezzo “Il tempo di morire“.

Ore 00,47 – Prossimo singolo all’insegna della romanità: Luca Barbarossa e Anna Foglietta. La ballata d’amore in romanesco non delude.

Ore 01,00 – Arrivano sul palco Nina Zilli e Sergio Cammariere. Interpretazione troppo lenta, ma risulta comunque più convincente rispetto alle altre esibizioni.

Ore 01,06 – Prima dell’ultima esibizione Favino si mette a suonare il sax e nel mentre Baglioni e la Hunziker ballano al centro del palco.

Ore 01,09 – Parte l’ultima esibizione: Elio e le storie tese insieme ai Neri per caso. Tanto entusiasmo sul palco tra le due band, ma il brano rimane ancora sotto la sufficienza.

Ore 01,17 – La classifica parziale della giuria di qualità:

Blu: Max Gazzè, Luca Barbarossa, Caccamo, Moro/Meta, Ron, Vanoni, Pacifico e Bungaro, Diodato e Roy Paci.

Giallo: Le Vibrazioni, Annalisa, The Kolors, Enzo Avitabile/Peppe Servillo, Red Canzian, Lo stato sociale.

Rossa: Decibel, Facchinetti/Fogli, Noemi, Renzo Rubino, Biondi, Elio e le storie tese, Nina Zilli.

Le pagelle del secondo ascolto – Sanremo 2018

Nella seconda e nella terza serata della giornata abbiamo riascoltato i brani dei 20 campioni in gara nella 68° edizione del festival della canzone italiana. Di seguito le nuove pagelle dei nostri Alessio Boccali e Francesco Nuccitelli.

Annalisa – “Il mondo prima di te

A.B. 5,5 Esibizione migliore di quella della prima puntata, ma il pezzo continua a non convincere. Nella prima serata c’era la scusante del primo ascolto, ma ora?

F.N. 5,5 Più sicura sul palco, ma il pezzo non le rende giustizia.

Ron – “Almeno pensami

A.B. 6,5 Pezzo da brividi! Non riesco a non pensare al capolavoro che sarebbe potuto essere se questo pezzo l’avesse interpretato il grande Lucio. La voce di Ron non è mai stata tra le mie preferite, mi scuserete.

F.N. 8 Ron piace, emoziona e rende giustizia a Lucio Dalla. Anche nella seconda esibizione la magia di questo pezzo rapisce tutti.

The Kolors Frida – Mai mai mai

A.B. 5 Pezzo orecchiabile che migliora col secondo ascolto; non ha tante pretese, ma nemmeno noi ci aspettavamo di più.

F.N. 6 Sufficienza per i The Kolors nella seconda esibizione. Il pezzo non è sanremese, ma il ritornello rimane e piace.

Max Gazzè – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

A.B. 8  Sempre più bello il pezzo di Gazzè. Una poesia che resta impressa, non da Baci Perugina, ma da libro di letteratura.

F.N. 8 Gazzè si conferma; altra performance incredibile per lui. Il pezzo è una poesia e il palco dell’Ariston è la giusta cornice.

Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi

A.B. 6,5 Il pezzo è bello, l’interpretazione di Vanoni e co. ci sta. Per amanti del genere.

F.N. 7 L’inedito trio continua a stupire. Il pezzo è bello e migliora ascolto dopo ascolto.

Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente

A.B. 8,5 Un pezzo che continua a convincere oltre ogni polemica. Un inno all’amore universale, che merita di essere apprezzato anche per la splendida amalgama delle voci dei due interpreti.

F.N. 7.5 Dopo la polemica il ritorno sul palco. Il duo si conferma molto legato a dispetto delle cattive dicerie…

Mario Biondi – “Rivederti

A.B. Il pezzo migliora e dà vita ad un rimpianto: cantato in un’altra lingua e su un altro palco avrebbe raccolto di sicuro un migliore riscontro.

F.N. 4,5 Migliora con la seconda esibizione, ma non convince ancora. Forse è troppo anche per Sanremo.

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo

A.B. 3 Forse l’unico pezzo che al secondo ascolto peggiora l’impressione che fa. “Non si può, non si può, non si può…”

F.N. 3 Anche nella seconda esibizione il duo stecca…

Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza

A.B. 7,5 Dei simpatici monelli in gita sul palco dell’Ariston. Del festival gli importa poco o nulla, forse proprio per questo riescono a divertirsi e a far divertire così tanto.

F.N. 7 Qualche stonatura di troppo nella seconda esibizione, ma sono loro la sorpresa del festival.

Noemi – “Non smettere mai di cercarmi

A.B. 6,5 Il secondo ascolto conferma la prima impressione. Un pezzo da Noemi vecchio stampo, che fa la Noemi vecchio stampo.

F.N. 7 Noemi vecchio stile, voce graffiante e testo impegnato. Si conferma con la sua performance… provocando anche qualche imbarazzo di troppo.

Decibel – “Lettera dal duca

A.B. 6 Mea culpa: Il secondo ascolto convince molto più del primo. Continua a non essere uno dei miei brani preferiti, ma merita di certo la sufficienza.

F.N. 6 Il secondo ascolto convince. L’omaggio a Bowie inizia a prendere forma.

Elio e Le Storie Tese – “Arrivedorci

A.B. Ciao ragazzi, grazie della vostra ironia, ma quest’ultimo canto del cigno non convince proprio.

F.N. 4 Come per i due ex Pooh: la storia non basta. Grazie per la vostra musica e “Arrivedorci

Giovanni Caccamo – “Eterno

A.B. Il pezzo è molto sanremese e migliora al secondo ascolto. Sono curioso di ascoltarlo in duetto con Arisa.

F.N. 6.5 Caccamo migliora con la seconda esibizione. Passata l’emozione, passata la paura.

Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto

A.B. 7 Il pezzo è ballabile ed è una cosa nuova per Red. Il coraggio va premiato.

F.N. 7 Ringraziamo Red per il brano molto musicale. Inspiegabile la sua classifica..

Luca Barbarossa – “Passame er sale

A.B. Sempre più romantico. Piace ed emoziona anche al secondo ascolto.

F.N. 7,5 Portare un pezzo in dialetto non era facile e lui anche nella seconda serata si conferma all’altezza.

Diodato e Roy Paci – “Adesso

A.B. 7,5 Bel pezzo, al secondo ascolto piace ancor di più. Diodato e Roy Paci sono due fuoriclasse spesso troppo sottovalutati.

F.N.  7,5 La seconda esibizione conferma la delicatezza del pezzo. Diodato e Roy Paci si prendono la scena.

Nina Zilli – “Senza appartenere

A.B. Da Nina mi aspettavo molto di più. Bello l’omaggio alle donne, ma il brano non mi convince proprio.

F.N. 4,5 Bel pezzo, ma poca personalità per lei. Spero nel duetto e nell’eleganza di Sergio Cammariere.

Renzo Rubino – “Custodire

A.B. 6 Pezzo pop sanremese. Merita di certo la sufficienza, ma non esalta.

F.N. 6 Bravo, ma non si applica. Strappa una sufficienza, ma è troppo poco.

Enzo Avitabile e Peppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno

A.B. Piace anche al secondo ascolto. Poetica l’amalgama delle voci e la musica che colora le parole del brano.

F.N. 7,5 Le voci si trovano alla perfezione. Da tenere in considerazione per eventuali premi…

Le Vibrazioni – “Così sbagliato

A.B. 6,5 Pezzo rock ben confezionato. Questi ragazzaccii hanno certamente fatto di meglio, ma ci avvaliamo del concetto di aurea mediocritas.

F.N. 6,5 Le Vibrazioni sono tornate e la seconda esibizione fa percepire meglio il loro brano.

Intervista ad Ultimo, il cantautorap romano in gara a Sanremo 2018

27906509_10213761956436610_1691983617_oNiccolò Moriconi, in arte Ultimo, nasce a Roma nel 1996 e, praticamente, da allora vive di musica. In questi giorni è in gara tra le nuove proposte del Festival di Sanremo 2018 col brano “Il ballo delle incertezze”.

Ti definisci un “cantautorap”, ma a cosa ti trovi più vicino a cantautorato o a rap nella tua scrittura e nelle tue ispirazioni?

Sicuramente al cantautorato perché da sempre ho ascoltato maggiormente la musica dei grandi cantautori.

Quanta “periferia” c’è nelle tue canzoni?

Nelle mie canzoni, nella mia ricerca della verità c’è tanta periferia; dalla provenienza dei miei amici, della gente a cui tengo di più… Lì riesco a trovare un senso di appartenenza, che in altre realtà più confortevoli non c’è, e a trarne ispirazione.

Con “Il ballo delle incertezze” hai vinto il premio Lunezia per il miglior testo. Una gran bella soddisfazione, no?

Sì, è stato un premio davvero inaspettato e ne sono davvero felice. Ho da sempre puntato soprattutto sui testi perché penso che siano proprio questi a dar vita alla musica. Sicuramente, per questo motivo, è una soddisfazione doppia.

Nel pezzo sanremese canti “Ché per stare in pace con te stesso e col mondo devi avere sognato almeno per un secondo” è questo il senso di quel Peter Pan che dà nome al tuo nuovo disco?

Sì, si collega tutto. È una frase che ti porta a capire quanto sia importante saper immaginare le cose piuttosto che averle.

Sei un cantautore molto prolifico, hai scritto due album in pochissimo tempo… Erano pezzi che avevi già chiusi nel cassetto?

Ci sono soltanto due pezzi che avevo scritto a 15 anni e sono “Il vaso” e “La casa di un poeta”, gli altri sono stati scritti di recente. Fortunatamente negli ultimi tempi quando mi metto a scrivere mi vengono in mente sempre tante cose da dire.

In una precedente intervista hai dichiarato che sogni di far nascere un movimento artistico? Cosa intendi con questo?

Vorrei far nascere un qualcosa che comprenda tanti tipi di arti. Con la musica e con l’arte in generale, si può arrivare nella vita della gente, nella loro quotidianità, creare un movimento significa quindi creare una forza, che vada oltre l’opera d’arte.

Una curiosità. Quella chiave che prima cantavi di tenere sempre al collo (e lo fai tuttora) e che ora hai anche tatuata sulla mano, cosa rappresenta per te?

La chiave è un oggetto interessante perché apre e chiude. È una possibilità che dai a te stesso di chiudere ed aprire nuove avventure, nuove possibilità.

Ultima domanda: stasera l’esordio sul palco dell’Ariston. Quali sono la paura e la gioia più grandi, che provi in questo momento?

La paura più grande riguarda la mia voce, perché purtroppo non sto molto bene, mentre la gioia più grande sarà sicuramente quella di sapere che le persone che mi vogliono bene saranno davanti al televisore a fare il tifo per me.

Diretta della seconda serata Sanremo 2018

Diretta #Sanremo2018 dalla sala Lucio Dalla del Palafiori di Sanremo.

Si parte con quattro delle Nuove Proposte: Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Mirkoeilcane, Alice Caioli.

Quindi si passerà ai dieci Campioni di oggi, in quest’ordine: Le Vibrazioni, Nina Zilli, Diodato e Roy Paci, Elio e le Storie Tese, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Red Canzian, Ron, Meta-Moro (sospesi, canta Rubino), Annalisa, Decibel.

Ore 20,55 – Inizia la gara dei giovani. Sul palco Lorenzo Baglioni. La canzone è stra-pop e coinvolge pubblico. La sala stampa canticchia.

Ore 21,00 – Sul palco Giulia Casieri. La ragazza ha grinta da vendere e il pezzo è piacevole.

Ore 21,06 – Tocca a Mirkoeilcane e alla sua “Stiamo tutti bene”. Emozionante e poetico. Bravo!

Ore 21,11 – Sul palco l’ultima nuova proposta in gara stasera: Alice Caioli. Buona presenza scenica, il suo è forse il pezzo più sanremese dei quattro.

Ore 21,18 – Classifica provvisoria: Alice Caioli, Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Mirkoeilcane.

Ore 21,31 – Entrano sul palco Le Vibrazioni, oggi sono i primi ad esibirsi. Il pezzo non è male, non ci fa saltare sulle sedie, però si fa ascoltare con piacere.

Ore 21,37 – Nina Zilli sale sul palco e ripropone il suo pezzo, che suona sempre più come un classicone forse un po’ troppo anacronistico.

Ore 21,42 – Sul palco dell’Ariston arrivano i ragazzi de Il Volo, che propongono la loro versione del “Nessun dorma“.

Ore 21,47 – Baglioni raggiunge i ragazzi de Il Volo. Insieme, partecipano al ricordo di Sergio Endrigo, interpretando: “Canzone per te“, brano vincitore a Sanremo nel 1968.

Ore 22,00 La Hunziker e Favino, chiamano sul palco Diodato e Roy Paci. Il duo sembra più sicuro rispetto a ieri. Applausi dalla sala Lucio Dalla.

Ore 22,07 – Baglioni chiama sul palco un monumento della TV come Pippo Baudo. Lasciato solo sul palco, Baudo recita un monologo sul suo rapporto con Sanremo. Sullo Sfondo, si susseguono le foto storiche legate alla lettera recitata. “Sanremo è Sanremo se le canzoni si cantano sempre” tuona Baudo dal palco. L’autocelebrazione di Pippo Baudo termina con la standing ovation dell’Ariston.

Ore 22,22 – Baglioni e Pippo Baudo presentano sul palco la band de gli Elio e le storie tese; nel mentre sul palco sale anche la Hunziker per salutare il suo storico mentore.

Ore 22,25 – Gli Elio e le storie tese ripropongono il loro brano “Arrivedorci“. Il loro saluto, anche nella seconda serata del festival non convince.

Ore 22,35 – Sul palco Biagio Antonacci che canta il brano “Fortuna che ci sei“. Terminata la performance, lo raggiunge Baglioni e insieme cantano “Mille giorni di te e di me“. Anche nella sala Lucio Dalla si canta il celebre brano del cantautore di Centocelle.

Ore 22,48 – La Hunziker annuncia il trio composto da Vanoni, Pacifico e Bungaro. L’esibizione – come nella prima serata – si dimostra elegante. Il trio coglie l’approvazione del pubblico e della sala Lucio Dalla.

Ore 23,00 – Favino ci riprova con le poesie, ma in spagnolo. Mentre recita Garcia Lorca, inizia a cantare “Despacido“. Sulle note del successo dell’estate 2017 Favino e la Hunziker ballano.

Ore 23,06 – Sul palco è il momento di Red Canzian. Il singolo dell’ex Pooh si conferma il brano più ballato dalla sala stampa.

Ore 23,14 – Baglioni, la Hunziker e Favino, chiamano il primo super ospite internazionale della kermesse: Sting. L’ex membro dei The Police si esibisce in “Muoio per te“, versione italiana di “Mad about you“. Shaggy raggiunge Sting sul palco e insieme si esibiscono nel loro nuovo singolo “Don’t make me wait”.

Ore 23,32 – Baglioni è sul palco, da solo con il pianoforte. Intona “Questo piccolo grande amore” e sulle prime note arriva Franca Leosini, in una sorte di canzone-intervista. Insieme escono di scena sulle note di “Ancora” il celebre brano di Eduardo De Crescenzo.

Ore 23,41- Adesso tocca a Ron con il brano dell’indimenticabile Lucio Dalla. Anche al secondo ascolto il brano sprigiona una grande forza emotiva.

Ore 23,47 – Favino e la Hunziker presentano sul palco Renzo Rubino, il “sostituto” di oggi del duo MetaMoro.

Ore 23,59 – Baglioni canta “La vita è adesso” e durante l’esibizione rientrano i ragazzi de Il Volo.

Ore 00,05 – La Hunziker (aiutata da Favino) annuncia Annalisa. La canzone ancora non convince, ma l’esibizione è migliore rispetto all’esordio.

Ore 00,11 L’ultimo, anzi, gli ultimi big della seconda serata del Festival di Sanremo sono i Decibel.

Ore 00,17 – Viene passata la clip con i 10 big che si sono esibiti oggi.

Ore 00,26 – Dopo una piccola introduzione della Hunziker, arriva Vecchioni che canta “Samarcanda” insieme a Baglioni. Il professore dopo aver esaltato la canzone d’autore si esibisce in “Chiamami ancora amore“.

Ore 00,47 – Arriva l’ultimo ospite… il Mago Forest.

Ore 01,00 Classifica parziale di oggi:

Blu alto: Diodato e Roy Paci, Vanoni – Pacifico – Bungaro, Ron;

Giallo medio: Le Vibrazioni, Annalisa, Decibel;

Rosso basso: Nina Zilli, Elio e le storie tese, Red Canzian, Renzo Rubino.

 

Le pagelle della prima serata di Sanremo 2018

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Alessio Boccali e Francesco Nuccitelli sono nella città dei fiori per seguire la 68° edizione del Festival della canzone italiana. Ecco le loro pagelle sulla serata d’esordio del Festival di Sanremo 2018:

Annalisa – “Il mondo prima di te

A.B. 5,5 Mezzo voto in più per la maggiore sicurezza sul palco rispetto alle precedenti partecipazioni; il brano è in stile Annalisa e può piacere ai suoi fan, non lascia emozioni a chi non apprezza particolarmente l’artista di Savona.

F.N. 5 Tante erano le aspettative per lei e il suo brano… aspettative non rispettate. Buona l’interpretazione, ma brano senza infamia e senza lode.

Ron – “Almeno pensami

A.B. 6,5 Il pezzo è da brividi e la firma di Dalla si sente, Ron non incide particolarmente e si nota parecchio la sua emozione. Da risentire per evitare paragoni con Lucio.

F.N. 8 Il ricordo di Dalla e l’emozione di Ron. Cosa chiedere di più?

The Kolors Frida – Mai mai mai

A.B. 5 Il pezzo è radiofonico e il “Mai, mai, mai, mai” ricorrente nel pezzo ti entra in testa tuo malgrado. Per il resto il testo è scialbo e l’esibizione sul palco non è nulla di particolarmente rilevante.

F.N. 4,5 Pezzo musicale, lontano dalla storia di Sanremo. I The Kolors continuano con i loro ritornelli che rimangono. Tanto rumore per nulla.

Max Gazzè – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

A.B. 8 Una favola “sintonica”. Parte come uno scioglilingua e si risolve in un canto d’amore, che sembra uscire da una lirica greca. È quasi magia.

F.N. 8 Max Gazzè si conferma un grande cantastorie. Porta sul palco dell’Ariston una leggenda popolare pugliese e la tratta con una delicatezza e una spensieratezza che regala emozioni.

Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi

A.B. 6,5 Brano ben scritto su un’atmosfera pop piacevole, la Vanoni quasi perfetta, Bungaro e Pacifico poco pervenuti a livello vocale… peccato!

F.N. 7 L’eleganza della Vanoni, la bravura di due grandi artisti come Bungaro e Pacifico, per un trio inedito. Il pezzo è molto pop, più di quanto ci si potesse aspettare. Speriamo che con la fine della Kermesse, il brano non cada nel dimenticatoio.

Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente

A.B. 8 Un inno alla vita molto ritmato, le due voci si sposano perfettamente: da un lato la delicatezza di Ermal e dall’altra la decisione e la schiettezza di Fabrizio. Chapeau!

F.N. 7 Un duo insolito sul palco dell’Ariston, un connubio insolito, ma efficace nonostante le polemiche. Gran pezzo e grande interpretazione.

Mario Biondi – “Rivederti

A.B. 4 Testo scialbo e musica troppo antiquata. La voce di Mario Biondi meriterebbe ben altro. Peccato!

F.N. 3,5 La voce di Mario Biondi è unica: forza e incisività non mancano. Stessa cosa non si può dire del brano… troppo vintage anche per Sanremo.

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo

A.B. 4 Un mash-up di vari successi dei Pooh con un’introduzione alla Zarrillo. Non si spiega perché Baglioni li abbia addirittura chiamati personalmente per portarli in gara…

F.N. 3 La storia non basta. Facchinetti e Fogli si ritrovano a Sanremo e portano un brano ibrido incomprensibile.

Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza

A.B. 7 Sorprendenti. Fanno ballare tutti con un testo ironico e “finto-stupido”. Bravi ragazzi!

F.N. 6,5 Una ventata di aria fresca in questo festival. La quota indie sorprende con la musicalità e la coreografia.

Noemi – “Non smettere mai di cercarmi

A.B. 6,5 Pezzo alla Noemi, che riporta un po’ di rock nella discografia della rossa dopo la piccola deviazione pop degli ultimi tempi. Da riascoltare.

F.N. 7 Il ritorno della rossa grintosa, graffio rock e tanta personalità. Una delle note piacevoli della kermesse

Decibel – “Lettera dal duca

A.B. 4,5 Non è un pezzo da Decibel né tantomeno da Ruggeri. A parte l’omaggio chiaro a Bowie c’è poco da salvare e ricordare.

F.N. 5 Altro omaggio nel festival dei ricordi. La versione 2.0 dei Decibel non entusiasma, ma aspettiamo un secondo ascolto.

Elio e Le Storie Tese – “Arrivedorci

A.B. 4 Il gruppo canta la loro storia su un sound in continuo mutamento; siamo abituati a qualcosa di molto più ironico ed innovativo. Un auto-omaggio (forse) dovuto, ma nulla di più.

F.N. 4 L’ultimo “Arrivedorci” al pubblico non entusiasma; poco mordente e poca innovazione. Il canto del cigno è giunto, ma senza strafare.

Giovanni Caccamo – “Eterno

A.B. Caccamo manierista, che imita il Mengoni sanremese nella postura ed il pezzo della Mannoia in gara lo scorso anno nella musicalità. Ci si aspettava di più.

F.N. 4,5 Poca roba per Caccamo. L’originalità non è di questo Sanremo, ma da lui ci si aspettava di più.

Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto

A.B. 7 Strano che il pezzo più ballabile di questo festival sia quello di un quasi settantenne. Pop e piacevole, bravo Red.

F.N. 7,5 L’altra metà dei Pooh in gara sorprende con un pezzo pop/rock. Per la serie: l’innovazione non è roba da giovani.

Luca Barbarossa – “Passame er sale

A.B. 7 Pezzo poetico che sa emozionare. Il Barbarossa sanremese ci ha abituati bene ed è difficile eguagliare i precedenti, eppure questo brano si difende bene, molto bene…

F.N.  7,5 Un romano a Sanremo. Barbarossa fa una dichiarazione d’amore alla città eterna, in un modo unico e conviviale. Perché il dialetto può anche celebrare.

Diodato e Roy Paci – “Adesso

A.B. 6,5 Diodato è un ottimo cantautore, spesso sottovalutato, e Roy Paci un musicista di grandezza mondiale. L’accoppiata è vincente e il brano ha un buon testo, peccato che la musica spesso sembri più alta della voce dell’artista pugliese.

F.N. 6 Coppia inedita. L’abilità di Roy Paci e la delicata penna di Diodato creano un buon connubio; l’unica pecca, in alcuni momenti del brano la musica sovrasta il timbro musicale dell’artista pugliese.

Nina Zilli – “Senza appartenere

A.B. Canto dolce in difesa delle donne, purtroppo però c’è poco mordente… Non è affatto tra i suoi pezzi migliori.

F.N. 4,5 Sarà per l’orario di uscita, ma Nina Zilli non convince… poca cattiveria, in un brano che ne aveva bisogno. P.S. w le donne

Renzo Rubino – “Custodire

A.B. 6 Pezzo più pop rispetto ai suoi precedenti sanremesi. La melodia è adatta al palco dell’Ariston, la voce un pochino stonata. Promosso con riserva.

F.N.  6 Rispetto ai suoi precedenti festival è un passo indietro. Il brano ha bisogno di tempo e Sanremo non perdona; tuttavia confidiamo nel suo talento.

Enzo Avitabile e Peppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno

A.B. 7 Belle le sonorità e bella l’amalgama delle voci; pezzo teatrale, che forse sarà poco apprezzato dal pubblico televisivo, ma poco importa.

F.N. 6,5 Il pubblico non amerà il genere, ma il duo Avitabile – Servillo, confeziona un pezzo interessante. Ringraziamo Baglioni per la possibilità di riascoltare il brano durante la kermesse.

Le Vibrazioni – “Così sbagliato

A.B. 5,5 Pezzo abbastanza rock che riprende la strada che la band aveva lasciato interrotta anni fa. I tempi però sono cambiati…

F.N. 6,5 La reunion funziona… il brano non sarà tra i migliori della band, ma Sarcina e Le Vibrazioni funzionano.

 

 

Diretta della prima serata Sanremo 2018

Diretta #Sanremo2018 dalla sala Lucio Dalla del Palafiori di Sanremo.

Questa sera si esibiranno tutti quanti i big in quest’ordine di apparizione: Annalisa, Ron, The Kolors, Max Gazzè, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico, Ermal Meta e Fabrizio Moro, Mario Biondi, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Lo Stato Sociale, Noemi, Decibel, Elio e le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Red Canzian, Luca Barbarossa, Diodato e Roy Paci, Nina Zilli, Renzo Rubino, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Le Vibrazioni.

Ore 20.44 – Inizia la diretta, i big in gara cantano in coro la sigla della 68° edizione del festival della canzone italiana.

Ore 20.46 – Fiorello entra per scaldare la serata; subito commenta “Io lo sapevo che non ci dovevo venire” dopo aver “sedato” un mini fuori programma. Poi inizia il suo “One man show che conquista subito il pubblico e la sala stampa con la sua ironia e con un mash-up fantastico dei più grandi successi dei due capitani coraggiosi Claudio Baglioni e Gianni Morandi (questa sera ospite in duetto con Tommaso Paradiso). In chiusura chiama sul palco proprio Baglioni.

Ore 21.02 – Claudio Baglioni apre ufficialmente la 68° edizione del Festival della canzone italiana. “Le canzoni sono pezzi d’infinito, che in pochi secondi fanno piccoli miracoli” con questa frase il direttore artistico ribadisce la centralità della musica in questa edizione del festival.

Ore 21.13 – Baglioni chiama sul palco il suo primo compagno di viaggio Pierfrancesco Favino, che a sua volta chiama in causa una mozzafiato Michelle Hunziker. La svizzera spiega il regolamento.

Ore 21.17 – La Hunziker chiama sul palco la prima artista in gara: Annalisa. L’artista è sicuramente più sicura di sé rispetto alle sue precedenti partecipazioni, ma il brano scivola via senza lasciare nessuna particolare emozione. La sala stampa non si scompone minimamente.

Ore 21.23 – Michelle Hunziker chiama sul palco Ron ricordando il suo omaggio a Lucio Dalla e omaggiando a sua volta il maestro bolognese. Grande standing ovation di pubblico e sala stampa per il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. Il pezzo è di Dalla e si sente, qualcuno in sala stampa si emoziona…

Ore 21.30 – Baglioni e Hunziker presentano i The Kolors. La loro “Frida (mai mai mai mai)” è un pezzo radiofonico, non molto di più. Di sicuro dopo gli “Oh, oh, oh” e gli “Ok, ok, ok”, volenti o nolenti nella nostra testa risuoneranno i tanti “Mai, mai, mai, mai” presenti nel testo.

ore 21,38 – Tocca a Max Gazzè, a presentarlo Favino. Sembra quasi uno scioglilingua il suo pezzo, eppure questa favola sintonica conquista. Sarà perché parla un linguaggio universale: quello dell’amore.

Ore 21,51 – Laura (Pausini) non c’è, ma ci sarà sabato. Rientra Fiorello. “I Pooh sono ovunque, sono come le tasse: le levano, le levano, ma ritornano sempre.” questa la prima battuta dello showman. Tra una battuta in par condicio e l’altra, appare la Pausini in collegamento telefonico. Baglioni e Fiorello duettano sulle note di “E tu”. Cantiamo tutti in sala stampa.

Ore 22.09 – La Hunziker presenta Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico. Standing ovation per l’ingresso dell’artista milanese. L’intro assomiglia tanto al jingle di una nota pubblicità, il testo è molto bello e la canzone è più pop di quanto ci si aspettava. A fine brano la chiosa della Vanoni è da applausi “Ho impiegato tanto tempo a diventare giovane”.

Ore 22,16 – Favino chiama sul palco Ermal Meta e Fabrizio Moro. Un inno alla vita movimentato ed orecchiabile, le due voci si sposano perfettamente: da un lato la delicatezza di Ermal e dall’altra la decisione e la schiettezza di Fabrizio. Chapeau!

Ore 22,24 – Tocca a Mario Biondi e alla sua “Rivederti”. Altra standing ovation per il direttore d’orchestra Vessicchio. Il pezzo suona come un classicone jazz. Siamo alla 68° edizione di Sanremo o a Sanremo ’68?

Ore 22,37 – Gag musicale con Baglioni e Favino protagonisti. Chiude il pubblico cantando Battisti.

Ore 22,43 – Torna sul palco Michelle Hunziker per presentare Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. Sull’intro la sala stampa tutta “Cinque giorni” di Zarrillo, poi il pezzo inizia e sembra un mix tra “Uomini soli” e altri successi dei Pooh. I Pooh hanno mille vite e le loro canzoni pure, però, ragazzi, datevi una regolata.

Ore 22,49 – L’accoppiata Favino – Hunziker presenta la quota indie: Lo stato sociale. Synth a palla e pezzo pop, che in alcuni pezzi strizza l’occhio a “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. Ci aspettavamo questo. Lo scorso anno ballava la scimmia, quest’anno balla la vecchia.

Ore 22,59 – Al rientro la Hunziker intona “E se domani”, mentre gli altri “smontano” il palco. Abbiamo appena iniziato e qui già si pensa a smontare tutto… Dovrebbe far ridere… mah. Alla fine della performance Michelle presenta Noemi. Pezzo pienamente nelle corde della rossa, il testo non è male e merita un nuovo ascolto. Applausi dalla sala stampa.

Ore 23.09 – Entra la band cult (leggete l’aggettivo così com’è scritto e come l’ha letto pure Michelle), i Decibel. Tra le note si intuisce l’omaggio a “Space Oddity” di Bowie, eppure non entusiasma particolarmente. La riascolteremo con attenzione giusto perché ci fidiamo di Ruggeri e co.

Ore 23,21 – Favino e Hunziker chiamano sul palco gli Elio e le storie tese. Non c’è due senza tre e quindi terza standing ovation per Vessicchio. Il gruppo canta la loro storia su un sound in continuo mutamento; siamo abituati a qualcosa di molto più ironico ed innovativo. Sarà davvero il canto del cigno o faranno la fine dei Pooh?

Ore 23,29 – È il turno di Giovanni Caccamo. Canzone carina, interpretazione che richiama un po’ il Mengoni che trionfò a Sanremo con “L’essenziale” e canzone che ricorda il pezzo della Mannoia, che arrivò secondo l’anno scorso. Caccamo manierista.

Ore 23,34 – Il Baglioni dittatore controlla Favino mentre chiama sul palco l’altra quota Pooh in gara: Red Canzian. Il pezzo più ballabile è di un quasi settantenne, bene così. Red vs Facchinetti-Fogli 1-0. Sala stampa in visibilio.

Ore 23,41 – Sul palco un vincitore di Sanremo: Luca Barbarossa. Uno stornello in chiave ballad cantata interamente in romanesco. Molto teatrale, emoziona…

Ore 23,53 – Omaggio dell’orchestra a Luis Bacalov. Si parte con la colonna sonora del “Postino”… Morandi e Baglioni cantano “Se non avessi più te”. Poi Gianni parla del suo “D’amore d’autoree sul palco lo raggiunge Tommaso Paradiso per duettare sul pezzo scritto dal frontman dei Thegiornalisti. Peccato non siano in gara…

Ore 00,11 – Sul palco salgono Diodato e Roy Paci. Pezzo in pieno stile del cantautore pugliese. Buona la prima, ma serve un nuovo ascolto per apprezzarla al meglio. Stra-bello l’assolo di tromba finale di Roy Paci.

Ore 00,16 – Tocca a Nina Zilli, ultima quota rosa in gara. Canto dolce in difesa delle donne, purtroppo però c’è poco mordente… sarà anche colpa dell’ora…

Ore 00,26 – Riappare sul palco Baglioni, che insieme a Favino, cantano “Bella senz’anima” per accogliere il cast “A casa tutti bene”, il nuovo film di Gabriele Muccino. Entrano quindi Stefania Sandrelli, Stefano Accorsi, Sabrina Impacciatore, Ivano Marescotti, Massimo Ghini, Claudia Gerini, Gianmarco Tognazzi, Valeria Solarino, Giulia Michelini, Giampaolo Morelli, Carolina Crescentini ed Elena Cucci. Sul palco anche il regista.

Ore 00,36 – La Hunziker “rapisce” la Sandrelli e le fa annunciare Renzo Rubino. Pezzo molto sanremese, più pop rispetto agli standard di Rubino. Qualche errorino di intonazione, ma merita sicuramente un ascolto più approfondito.

Ore 00,41 – Ecco sul palco Enzo Avitabile e Peppe Servillo. Belle le sonorità e bella l’amalgama delle voci; pezzo teatrale, che forse sarà poco apprezzato dal pubblico televisivo, ma poco importa. In sala stampa partono gli applausi.

Ore 00,47 – Il trio di conduttori (per la prima volta tutti e tre insieme) annuncia Le Vibrazioni. Il pezzo è abbastanza rock e tiene sveglia la sala stampa a quest’ora. Un merito non da poco.

Ore 00,58 – Collegamento con i ragazzi del dopofestival: Rolando Ravello, Edoardo Leo, Carolina Di Domenico e Sabrina Impicciatore.

Ore 01, 00 – La classifica parziale:

3 gironi di gradimento

Alto: Nina Zilli, Lo stato sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzè, Ron, Meta – Moro

Medio: Luca Barbarossa, Mario Biondi, The Kolors, Elio e le storie tese, Giovanni Caccamo, Vanoni – Bungaro – Pacifico

Basso: Decibel, Roy Paci – Diodato, Renzo Rubino, Enzo Avitabile – Peppe Servillo, Red Canzian, Le vibrazioni, Facchinetti – Fogli

Ore 01,10 – Si chiude la prima serata del festival con Favino – Hunziker – Baglioni, che cantano la sigla interpretata in apertura dai 20 artisti in gara.