SPRING ATTITUDE 2018

di Manuel Saad

Il programma dello Spring Attitude, pieno e scalpitante, non ha resistito ad aspettare la primavera come il nome del festival promette, ma si è consumato in questi tre giorni di ottobre.

Un programma carico e colorato che si è diviso in due location suggestive: la prima serata all’Ex Mattatoio mentre le restanti in un Ex Dogana più febbricitante che mai.

Uno spazio così grande e così importante si trascina dietro, però, una difficoltà organizzativa non indifferente. Gestire un evento in una città come Roma non è semplice e non poche sono state le complicanze, soprattutto, per chi magari veniva da fuori. La pioggia, di certo, non ha aiutato particolarmente la situazione causando dei cambiamenti anche a livello logistico all’interno della struttura.

Ma la serata è comunque partita e l’acqua non ha impedito alla gente di andare a divertirsi in questa splendida cornice romana. Le luci si riflettevano sull’asfalto bagnato rendendo l’atmosfera diversa da una solita serata.

Il tutto si svolgeva all’interno della struttura divisa in più sale.

Le basse frequenze hanno fatto tremare le mura della location un tempo adibita allo scalo merci ed ora diventata spazio multifunzionale con un una missione: dare spazio alla cultura.

In collaborazione con il Romaeuropa Festival , si sono esibiti più di 40 artisti, confermando lo Spring Attitude uno dei festival internazionali di musica elettronica più acclamati della capitale.

L’Ex Dogana, ha ospitato quattro palchi: lo Spring Attitude Stage, l’Italian Attitude Stage by Molinari, novità di quest’anno, il Jungle Stage e The 270° Experience di Red Bull Music, dove gli artisti hanno potuto esibirsi con visual proiettati a 270° intorno al pubblico arricchendo la performance con questa esperienza suggestiva.

L’Italian Attitude Stage è stata la perla di quest’edizione, che ha dedicato spazio alle realtà italiane del momento: Frah Quintale, M¥SS KETA, Casino Royale, Gemello, Nu Guinea, Popolous, Cristalli Liquidi, Bruno Bellissimo, Maiole e tanti altri.

La line up internazionale è stata cavalcata da nomi del calibro di Peggy Gou, Max Cooper, Thsegue, Rrose, Mavi Phoenix, Jeremy Underground etc.

L’aria che si respirava era rilassata, piacevole ed energica: gruppi di amici si riunivano, birre alzate al cielo e luci di ogni colore che arricchivano l’ambientazione rendendola ancora più suggestiva di quella che era.

Sono stati tre giorni all’insegna della musica e della spensieratezza dove le persone hanno avuto l’opportunità di poter staccare dalla solita routine, lasciarsi trasportare dalla musica e perdersi nei numerosi visual dove l’astrazione catturava l’attenzione facendola perdere in labirinti geometrici.

Anche quest’edizione dello Spring Attitude è stata importante, confermando l’evento, cardine della scena musicale elettronica internazionale nella città capitolina.

 

La primavera musicale ‘esplode’ a Roma: in arrivo Spring Attitude 2017

20170517_113105.jpg

Più che primavera, sembra già estate: lo dimostrano la temperatura e l’aria di festa che ci sta facendo avvicinare allo Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea che si terrà dal 25 al 27 Maggio tra il MAXXI e il Guido Reni District. Giunta alla sua 8ª edizione, la famosa rassegna artistica è pronta nuovamente ad immergerci in quel sound tanto ‘nascosto’, quanto ‘integrato’ nella nostra vita quotidiana.

20170517_113050.jpgA fare il punto della situazione e a mostrare il programma completo, c’è stato Andrea Esu, il direttore artistico di Spring Attitude,  nella conferenza stampa tenutasi al Romeo – Chef&Baker a Roma. Insieme a lui erano presenti l’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Lidia Ravera, il vice-sindaco Luca Bergamo, il direttore della SIAE Roma Alessandro Bracci e il direttore artistico di RUFA- Rome University Fine Arts Emanuele Cappelli; tutti concordi nell’enunciare i numerosi vantaggi di questa manifestazione, in termini di visibilità internazionale e di ‘evoluzione culturale’.

Forte delle 12.000 presenze dello scorso anno, l’obiettivo a lungo termine preannunciato dal direttore artistico è quello di “avvicinarsi allo standard europeo”, prendendo esempio dal virtuoso ‘Sonar’ di Barcellona che raggiunge numeri record a 6 cifre e un indotto mozzafiato.

Per giungere a ciò si proporranno ancora una volta grandi nomi della musica elettronica, sino a particolari sperimentazioni  che radunano suoni e immagini. Si avranno così talenti puri come Jon Hopkins, uno dei producer più celebrati degli ultimi anni, Nathan Fake che porterà in scena il suo ultimo album ‘Providence’ e il ‘maestro’ Max Cooper.  Oltre agli headliners, sbucano giovani artisti da ogni parte del globo, dalle sfumature americane tra il ‘fetish rapper’ di Tommy Genesis e il synth-pop anni ’80 di Nite Jewel, sino ai sobborghi londinesi da cui è partito il duo Yussef Kamaal e il rap di Lady Leshurr e Forest Swords, senza dimenticare il Medio Oriente stilizzato nei suoni di Moscoman e la Scandinavia retta dal talento cristallino di Jenny Hval.  L’Italia invece permea nella manifestazione grazie ai Drink to me, gli Wrongonyou, gli IISO (pronti ad entrare in un cubo semitrasparente per la loro performance) e gli Elephantides.

Ma Spring Attitude non è solo musica: infatti ci saranno anche i progetti interdisciplinari diretti da Caterina Tomeo chiamati SPRING +ON con l’installazione per esempio del MODUL.IOR , i focus  della RUFA al Pastificio Cerere a San Lorenzo e la parte educativa con 4 workshop rivolti ad adulti e bambini per promuovere l’arte visiva.

Insomma una rassegna variegata che, favorita per la prima volta dal fondo regionale dello spettacolo dal vivo, cercherà di catturare migliaia di appassionati e curiosi che vogliono vivere un’esperienza sensoriale a 360 gradi!

Questo slideshow richiede JavaScript.

20170518_121718

Il programma completo