di Manuel Saad
Il programma dello Spring Attitude, pieno e scalpitante, non ha resistito ad aspettare la primavera come il nome del festival promette, ma si è consumato in questi tre giorni di ottobre.
Un programma carico e colorato che si è diviso in due location suggestive: la prima serata all’Ex Mattatoio mentre le restanti in un Ex Dogana più febbricitante che mai.
Uno spazio così grande e così importante si trascina dietro, però, una difficoltà organizzativa non indifferente. Gestire un evento in una città come Roma non è semplice e non poche sono state le complicanze, soprattutto, per chi magari veniva da fuori. La pioggia, di certo, non ha aiutato particolarmente la situazione causando dei cambiamenti anche a livello logistico all’interno della struttura.
Ma la serata è comunque partita e l’acqua non ha impedito alla gente di andare a divertirsi in questa splendida cornice romana. Le luci si riflettevano sull’asfalto bagnato rendendo l’atmosfera diversa da una solita serata.
Il tutto si svolgeva all’interno della struttura divisa in più sale.
Le basse frequenze hanno fatto tremare le mura della location un tempo adibita allo scalo merci ed ora diventata spazio multifunzionale con un una missione: dare spazio alla cultura.
In collaborazione con il Romaeuropa Festival , si sono esibiti più di 40 artisti, confermando lo Spring Attitude uno dei festival internazionali di musica elettronica più acclamati della capitale.
L’Ex Dogana, ha ospitato quattro palchi: lo Spring Attitude Stage, l’Italian Attitude Stage by Molinari, novità di quest’anno, il Jungle Stage e The 270° Experience di Red Bull Music, dove gli artisti hanno potuto esibirsi con visual proiettati a 270° intorno al pubblico arricchendo la performance con questa esperienza suggestiva.
L’Italian Attitude Stage è stata la perla di quest’edizione, che ha dedicato spazio alle realtà italiane del momento: Frah Quintale, M¥SS KETA, Casino Royale, Gemello, Nu Guinea, Popolous, Cristalli Liquidi, Bruno Bellissimo, Maiole e tanti altri.
La line up internazionale è stata cavalcata da nomi del calibro di Peggy Gou, Max Cooper, Thsegue, Rrose, Mavi Phoenix, Jeremy Underground etc.
L’aria che si respirava era rilassata, piacevole ed energica: gruppi di amici si riunivano, birre alzate al cielo e luci di ogni colore che arricchivano l’ambientazione rendendola ancora più suggestiva di quella che era.
Sono stati tre giorni all’insegna della musica e della spensieratezza dove le persone hanno avuto l’opportunità di poter staccare dalla solita routine, lasciarsi trasportare dalla musica e perdersi nei numerosi visual dove l’astrazione catturava l’attenzione facendola perdere in labirinti geometrici.
Anche quest’edizione dello Spring Attitude è stata importante, confermando l’evento, cardine della scena musicale elettronica internazionale nella città capitolina.