Le mille vie di Smetto Quando Voglio: ecco il videogame

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Il film di Sydney Sibilia non smette mai di stupire: dopo il sequel e il fumetto, arriva una novità anche sul fronte dei videogame.

Diffidate dalla console e dai vari negozi di elettronica. I ricercatori più pazzi dello schermo li potrete trovare a questo link e ti faranno compagnia in una particolare sfida divisa in 4 livelli contro le Forze dell’Ordine e altri ostacoli che richiamano il film. Come un Super Mario degli anni ’80 in Pixel Art, l’avventura richiederà l’agilità dell’utente, in grado di aiutarlo a collezionare tutti i funghi a forma di…pillole!  La firma di questo prodotto è di Diego Sacchetti (Morbidware) e Matteo Corradini.

Insomma il videogioco, tra passato e futuro, si prepone l’obiettivo di un’estrema crossmedialità, in grado di creare un fenomeno a tutto tondo!

Qui sotto gli altri poster dei personaggi del film:

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Quando Super Mario incontra il mondo reale

E’ proprio il caso di dire che Dicembre sia stato il mese del risveglio del Super Mario 3.0. A metà mese è uscito il videogioco per smartphone Super Mario Run, ora possiamo ammirarlo anche su Youtube grazie al capolavoro di Devin Graham.

In questo cortometraggio virtuale intitolato “Super Mario Run Meets Parkour in Real Life! in 4K!“, è possibile vedere il campione di parkour Calen Chan nelle vesti del simpatico idraulico della Nintendo che si esibisce in una rocambolesca avventura per salvare la Principessa, rapita dagli scagnozzi di Bowser. Tra zone metropolitane, desertiche e montanare, il beniamino dei videogiochi si prodigherà per ottenere il suo consueto obiettivo con un finale davvero imprevedibile.

Super Mario e l’accusa di sessismo

Può un videogioco essere sessista? Sembrerebbe proprio di si ma il videogioco in questione è impensabile, tutti gli appassionati del genere lo conoscono. Super Mario, nella nuova veste di App, come gioco per il cellulare in “Super Mario Run”. Il Gioco lanciato lo scorso 15 dicembre dalla Nintendo per Iphone e Ipad, ha già incassato più di 4 milioni di dollari.

L’app, che riprende la storia del videogioco sull’idraulico più famoso del mondo, è stata oggetto di critiche per il ruolo della principessa Peach e della sua utilità nel gioco.

Tuttavia nel 2016 la posizione e la fama di Super Mario potrebbe cambiare, moltissime le critiche da tutte le parti del mondo, per la figura dell’unico personaggio femminile, il videogioco è stato scaricato in 151 paesi, in modo gratuito e con un costo da sostenere solo in seguito.

La trama del videogame, nato nel lontano 1985, è sempre stata la stessa dove Super Mario e solo in seguito con l’aiuto del fratello Luigi, si imbattevano in situazioni e scenari pericolosi, contro tanti nemici per salvare la tanto amata principessa.

Tante le critiche, ma quindi conoscendo la storia dell’idraulico e delle sue mirabolanti avventure, può un videogioco essere sessista?