Ghost, tra il vivimix di “Vivi e lascia vivere” e i vent’anni di carriera

Di Francesco Nuccitelli

Alex ed Enrico Magistri sono i due fratelli che hanno dato vita al progetto dei Ghost quasi venti anni fa. Dallo scorso 26 giugno è in rotazione radiofonica e in tutti gli store digitali “Vivi e lascia vivere – Vivimix”, la versione 2020 del loro grande successo. I due artisti con questo brano si prendono una grande responsabilità: portare una ventata di spensieratezza e di speranza dopo un periodo problematico. Per raccontare il vivimix del brano e il traguardo dei vent’anni di carriera, i due fratelli si sono raccontati in una doppia intervista:

GHOST Vivi e lascia Vivere - VIVIMIX

“Vivi e lascia vivere” – Vivimix

Come state vivendo questo ritorno alla normalità?

Entrambi – Con tanta voglia di tornare alla vita e di tornare alla musica. Sentivamo il desiderio di normalità e di musicalità, perché poi è quello che noi facciamo. È bello tornare a vivere, anche se dobbiamo fare il tutto rispettando le regole.

Di recente è uscito il vivimix del brano “Vivi e lascia vivere”, come mai questa scelta?

Alex – La scelta è nata per la nostra esigenza di trattare un argomento importante, ma con un vestito leggero. Ci sentivamo di voler tornare con uno dei brani che rappresentasse al meglio il concetto di parte seria, ma trattato con leggerezza e semplicità.  Visto il periodo ci sembrava normale presentare un qualcosa di bello e “Vivi e lascia vivere” era la canzone giusta e al momento giusto.

Enrico – Parlando anche con il nostro staff ci è sembrato il pezzo giusto. Volevamo trasmettere un messaggio importante ma con delicatezza. Tutti abbiamo bisogno di ritrovare i valori importanti della vita e questo brano era perfetto. Volevamo essere diretti.

Vi sentite la responsabilità di dover trasmettere questa spensieratezza ai vostri fan?

Alex –  Si, ed è una bella responsabilità. Siamo molto orgogliosi che nel nostro video abbiano partecipato tanti ragazzi. Per noi è importante riuscire ad essere capiti e avere un pubblico così partecipe anche nelle tematiche importanti. Siamo consapevoli del nostro ruolo e di quello che dobbiamo fare.

Enrico – Io penso che tutti gli artisti dovrebbero avere una responsabilità nei confronti dei loro fan e della società in generale. Nel nostro piccolo abbiamo la possibilità di trascinare le persone. Gli argomenti che trattiamo, e come li trattiamo assumono peso specifico nei confronti di tutti quelli che ci seguono.

Il videoclip vede la presenza dei vostri fan. Che rapporto avete con loro?

Entrambi – Con loro abbiamo un rapporto meraviglioso. Noi crediamo molto nella parte umana della musica, anche perché la musica non è solo accordi, parole o arrangiamenti, ma è un qualcosa di viscerale e che rappresenta l’artista stesso. La musica è un linguaggio universale e nel nostro piccolo siamo orgogliosissimi di avere un pubblico così variegato ed eterogeneo.

Il prossimo anno festeggerete i 20 anni di carriera, avete già iniziato a pensare ad un bilancio della vostra carriera?

Alex – Come diceva il grande Morricone: “la costanza e la coerenza sono due cose importantissime, nella vita e nella musica”. Con impegno e coerenza portiamo avanti il nostro mondo. Questo è il motivo per cui il prossimo anno festeggeremo con grande gioia i vent’anni di carriera.

Enrico – Sono tanti e con tante soddisfazioni. Il bilancio è più che positivo, abbiamo suonato con diversi grandi artisti (Ornella Vanoni ed Enrico Ruggeri ndr.), abbiamo suonato all’Arena di Verona per i Wind Music Awards. Questi sono solo alcuni momenti particolari della nostra carriera. Anche i concerti sono una grande soddisfazione per noi e lo saranno sempre. Il 2021 sarà importante per i Ghost, ci saranno diversi eventi speciali e il pubblico si aspetterà molto da noi. Anche qui abbiamo una bella responsabilità.

Festeggerete anche con un album?

Entrambi – Dal punto di vista discografico stiamo preparando un qualcosa di interessante. Non sappiamo ancora se sarà un album o un cofanetto, non vogliamo spoilerare troppo, ma ci saranno tante belle sorprese.

Due fratelli dai caratteri diversi, ma come riuscite a coesistere e a scrivere insieme?

Alex – Discutendo tanto (ride ndr.). Noi crediamo fortemente nell’unione, ma fatta di differenze. Se io ed Enrico fossimo identici non ci sarebbe quel giusto feeling e quel nostro modo così particolare di lavorare. Quando uno ha delle idee l’altro è il primo giudice, e questo è utile per migliorare un progetto.

Enrico – Quando lavoriamo su una canzone è bello dividerci i compiti per avere un feedback iniziale. Tra noi c’è uno scambio continuo di pareri, opinioni e consigli. Siamo complementari e riusciamo a lavorare benissimo insieme grazie alle nostre differenze.

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GHOST – Alessia Caiazzo