Ciao Tomas Milian!

36747_pplAddio Nico Giraldi, addio Monnezza, addio Gobbo, addio immenso Tomas Milian.

Sono tanti i personaggi che nel corso della sua carriera cinematografica l’attore cubano ha magistralmente interpretato. Dal mondo del western, passando per il cinema d’autore (recitò anche per Lattuada, Visconti e Pasolini) fino ai polizieschi all’italiana, o come vengono tutt’ora chiamati, i “poliziotteschi” degli anni ’70-’80, Tomas Milian ha recitato in moltissime pellicole nostrane.

Grazie ai personaggi dei poliziotteschi Milian è entrato nel cuore delle persone. Protagonisti sempre un po’ sboccati, ma estremamente “bonaccioni” nei quali le classi più popolari della società si sono sempre riconosciute; icone scanzonate e travolgentemente simpatiche, sempre a stretto contatto con quei piccoli delinquentelli di borgata dediti a furtarelli e ad altri espedienti non per cattiveria, ma per fame.

Cubano di nascita dicevamo, ma romano d’adozione, Milian amò immensamente la Capitale, mamma dei suoi personaggi cult, tanto da rimanerci fin quasi alla morte avvenuta a Miami e da dichiarare all’amica Monica Cattaneo, pochi giorni prima di passare a miglior vita, di voler passare gli ultimi giorni di vita a Roma.

Con Milian se ne va l’interprete più celebre di quei film fatti da e per il popolo e che proprio in questi ultimi mesi sembrano essere tornati alla ribalta grazie a film come “Non essere cattivo”, l’ultimo capolavoro di un altro genio di questo genere di film “popolari”, il compianto Claudio Caligari.

Ciao Tomas Milian, te la posso dire una cosa? Tu te ne sei andato, eppure io “nun ce vojo sta…”